Fidelio Jet

Fidelio Jet, trotter castrone di 6 anni, affidato lo scorso agosto a Guglielmo della provincia di Frosinone. Dopo aver interrotto la carriera in pista a causa di alcuni interventi al tendine, Fidelio vive ora sereno in compagnia di altri cavalli ed ha ormai smaltito lo stress dovuto alle corse.

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Vigone, cresce l’ipotesi incidente

LASTAMPA.it

VIGONE (TORINO)
Gli inquirenti sono tornati questa mattina nel centro di allenamento per cavalli da trotto Ajrale, a Vigone, dove la vigilia di Natale un violentissimo incendio ha ucciso 20 cavalli e distrutto due scuderie. Vigili del fuoco e carabinieri hanno esaminato sul campo i primi risultati della relazione dei pompieri. Le tracce sul terreno, le fotografie eseguite dal nucleo operativo dei carabinieri, ma soprattutto le decine di interrogatori, nei quali sono stati sentiti tutti gli addetti del centro di trotto, hanno permesso agli inquirenti di imboccare la strada dell’evento accidentale, anche se l’inchiesta non esclude totalmente l’ipotesi del dolo.
Una distrazione, quindi, sembra la causa del rogo della notte di Natale. Le fiamme si sarebbero propagate dal locale sellerie, dove abitualmente venivano messe ad asciugare le coperte che servivano a proteggere i cavalli quando, sudati, rientravano dagli allenamenti nella vicina pista di trotto. Lì venivano utilizzate delle resistenze elettriche, forse una di queste è stata dimenticata accesa da qualche inserviente che aveva fretta di tornare a casa. Non emergono nomi, al momento non si parla di accuse, ma gli investigatori non pensano più al racket, al mondo complicato delle scommesse.
«Spero che non si tratti di un atto doloso – aveva detto la mattina di Natale Fabrizio Quaglino, il comproprietario del centro – altrimenti veramente qui non c’è più da stare tranquilli». Il fuoco forse ha covato per ore sotto alla paglia, poi quando è arrivato al bombolone del gas che serviva per gestire alcuni impianti di riscaldamento, c’è stata una violenta fiammata che ha incendiato le pareti in materiale gommoso dei box. I cavalli hanno iniziato a nitrire forte e a scalciare, dalla cascina si sono affacciati, hanno capito, sono stati liberati gli animali della scuderia vicina, poi il fuoco ha avvolto tutto.

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Trasporto animali vivi, in vigore le nuove norme

E’ entrato in vigore il Regolamento 1/2005 sulla
protezione degli animali durante il trasporto che vieta di trasportare
animali in condizioni tali “da esporli a lesioni o a sofferenze
inutili”. In particolare, la norma prevede che i conducenti dei mezzi
rispettino una serie di condizioni: innanzitutto la durata del viaggio
deve essere ridotta al minimo per quanto sia possibile.

Niente più viaggi da sardine in scatola: agli animali deve essere
garantito sufficienti spazio e altezza considerati la loro taglia e il
viaggio previsto. Inoltre acqua, alimenti e riposo devono essere
offerti agli animali. Interessante la previsione per i conducenti di
una formazione idonea ad espletare “i propri compiti senza violenza e
senza usare nessun metodo suscettibile di causare all’animale spavento,
lesioni o sofferenze inutili”.

Alla fine del corso sarà rilasciato un certificato di idoneità per i
conducenti e chi non ne sarà in possesso rischia sanzioni fino a 4.500
euro. I guidatori dovranno inoltre avere con se una serie di documenti
riportanti delle informazioni sugli animali trasportati e non solo:
l’origine, il luogo, la data e l’ora di partenza, il luogo di
destinazione e la durata prevista del viaggio.

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NITRITI NEL SILENZIO

NITRITI NEL SILENZIO
dal mondo equestre alla consapevolezza della condizione animale

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Serata gratuita aperta a tutti

A cura del responsabile Nazionale Tutela Equini
A.N.P.A.N.A. Servizi di Polizia Ecozoofila.

Luca Casati

 

Prossima data: Torino presso la sede ANPANA Via Cesare Reduzzi 21

data da stabilire

La serata e’ limitata all’ accoglienza massima di 25 persone.

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Contenuti

  • Il cavallo : nozioni basilari sulle sue caratteristiche fisiche ,il mondo equino dal punto di vista etologico ,vecchi concetti e nuovi maestri.

  • La carne di cavallo una questione tra etica e scienza .

  • Il cavallo, una posizione scomoda tra animale da reddito e animale da affezione: l’’ inferno dei trasporti dai paesi dell’ est europeo verso l’ Italia ai fini di macellazione.

  • Il cavallo in cattivita’ : malgoverno e cattiva detenzione.

  • Sfruttamento e maltrattamento ai fini sportivi e scientifici.

  • Alture.net: I presupposti e le condizioni che regolano l’ affidamento adottivo . Gli enti , le associazioni e le persone che si occupano di equini in temini di salvaguardia e tutela dei diritti

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Un cavallo per strada

Curioso intervento dei vigili del fuoco di Sanremo, intorno alle 3
della notte scorsa sull’Aurelia a Capo Verde di Sanremo. Alcuni
automobilisti, infatti, avevano notato un cavallo che stava
passeggiando tra le auto. Quando i pompieri di Sanremo sono arrivati
sul posto l’animale era già rientrato nel proprio recinto.

Non è la prima volta che, nella zona, capita un evento del genere.
Un altro cavallo, probabilmente dello stesso proprietario, si era
avventurato qualche mese fa vicino al depuratore era finito in un
dirupo, ed era mortu

Il Secolo XIX Web

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Purosangue Inglese di 7 anni

ADOTTATO DA CORRADO DELLA PROV. DI CUNEO
Miky, un Purosangue Inglese di 7 anni, castrone. Le condizioni di salute sono buone, ha solo una formella ma può fare delle passeggiate. Deve essere gestito da persona esperta e in grado di stabilire con lui un buon rapporto di reciproco rispetto, altrimenti prende il sopravvento.
La sistemazione ideale è in paddock con capanna in modo che abbia sempre la possibilità di muoversi e di non accumulare energia restando fermo.
Si trova in provincia di Torino.

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Cavallo imbizzarrito scappa e semina il panico tra gli automobilisti

NARDO’ – Un cavallo imbizzarrito e un incendio fanno scattare l’allarme. Se si aggiunge che una donna in bicicletta è stata sbalzata da un camion in corso Galliano, il quadro delle emergenze è e completo.
Andiamo con ordine: quello della donna è l’episodio che, cronologicamente, avviene per primo. Nessuna conseguenza per la signora, accompagnata in ospedale per accertamenti, ma tanta paura nel vedere la bici dopo l’impatto. Probabilmente il passaggio del grosso mezzo in una strada resa angusta dai pareheggi selvaggi ha causato l’incidente.
Un cavallo, invece, ha seminato il panico sulla “Tarantina” allarmando alcuni automobilisti. Sul posto sono prontamente intervenuti gli agenti della polizia municipale di Nardo che hanno permesso di coadiuvare le operazioni per il recupero dell’animale.
Terzo episodio in via Volta dove un’automobile si è incendiata. Si esclude la natura dolosa dell’episodio ma, probabilmente, si è trattato di un fenomeno di autocombustione. Sul posto sono intervenuti con la consueta celerità i vigili del fuoco che hanno domato le fiamme e messo in sicurezza la strada, coadiuvati sempre dagli agenti di polizia locale e dai poliziotti del locale commissaria

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Gli studi di Leonardo su uomini e cavalli –

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Gli studi di Leonardo
su uomini e cavalli
Nelle sale del Castello Sforzesco «Il trattato della pittura»
FIORELLA MINERVINO
MILANO
Una mostra preziosa quanto stimolante celebra il genio assoluto di Leonardo, nonché Milano, la città che per un ventennio lo ospitò. Ed è proprio nella Sala delle Asse, al Castello Sforzesco, decorata dal maestro stesso, che viene presentata questa speciale rilettura di scritti e appunti, il celebre Trattato della Pittura di cui la Pinacoteca Ambrosiana possiede due esemplari autografi.
Vengono pertanto, dentro teche apposite, rilette talune frasi e parole significative con occhi attuali che esplorano a fondo le sperimentazioni dovute al genio da Vinci. Codici miniati sforzeschi, incunabuli, cinquecentine, facsimili accompagnano via via questo viaggio alla ricerca e dentro il prezioso manoscritto. Si possono inoltre avederr le successive pubblicazioni e interpretazioni, una quarantina circa di edizioni, comprese tavole illustrate da personaggi quali Poussin, Stefano della Bella e il Bossi che lo dedicò al Canova. Splendidi fogli illustrano dapprima i due temi fondamentali ai quali Leonardo si applicò, lo studio della figura umana e del cavallo, che spiega la curatrice Maria teresa Fiorio (coadiuvata da Pietro Marani e Martin Kemp) costituiscono «probabilmente le premesse di numerose considerazioni espresse nel Trattato della Pittura»: la ricerca dell’armonia e della «divina proporzione» nel corpo dell’uomo e del cavallo avvengono tramite una misurazione, quasi rilevazione archeologica, dei rapporti fra le membra e il tutto.
Ecco, allora, mirabili fogli come il frammentario Cavallo al passo, il memorabile e celebre foglio con il Busto d’uomo di profilo con schema di proporzioni e cavallo al galoppo con cavalliere e studi di cavallieri. Suscita emozione rivedere le scrittura minuta, fitta, chiara di Leonardo per precisare ciò che intende accanto al disegno. Come è un vero incanto ammirare il foglio su carta azzurra prestato dalle Collezioni Reale di Windsor, con un cavallo, nella parte inferiore, misurato e quasi «scandito» in ogni parte con proporzioni, precisione, misurazioni, scritte quasi da «geometra». Segue poi, come esempio, una statuetta modellata in cera vergine, attribuita a Leonardo, che ben si addice alle ricerche grafiche. Nè può mancare lo studio «per il «Monumento equestre a Francesco Sforza». Gli studi di Leonardo sullle proporzioni precedono di poco gli altri, viene presentato un disegno del Verrocchio sulle proporzioni del cavallo, in prestito dal Metropoltan, come appare lo studio per cavallo di Dürer dalle Civiche raccolte dell’Accademia a Venezia. Le sue esplorazioni sono di tale acutezza da anticipare i secoli, tanto che proprio il gusto neoclassico alla Canova ne riprese i dettami E’ pure esposta, dono recente, La Madonna Lia opera del discepolo Francesco Galli detto il Napoletano.

LEONARDO. DAGLI STUDI DI PROPORZIONE AL TRATTATO DELLA PITTURA
MILANO, CASTELLO SFORZESCO
FINO AL 2 MARZO

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Amazzone cade da cavallo e muore

IN GERMANIA

Berlino, 4 agosto 2007 – Tragedia in Germania, dove durante i campionati nazionali d’equitazione Tina
Richter-Vietor, 32 anni, e’ morta in seguito a una caduta da cavallo saltando il secondo ostacolo del percorso. Sbalzata in aria, la giovane amazzone e’ ricaduta pesantemente al suolo perdendo conoscenza. Nonostante i soccorsi immediati, la Richter-Vietor non ce l’ha fatta.

Serbia: la fame riduce a scheletri 80 cavalli lipizzani

Serbia: la fame riduce a scheletri 80 cavalli lipizzani
Un esemplare di razza lipizzano (foto Rick Rycroft - Ap)
BELGRADO (1 agosto) – È allarme tra gli animalisti per la sorte di 80 preziosi cavalli bianchi lipizzani. Gli esemplari della storica razza, vanto della rinomata scuola di equitazione spagnola di Vienna sotto gli Asburgo, sono ridotti dalla malnutrizione a ombre scheletriche degli alteri esemplari che furono.
I cavalli erano stati sfollati in Serbia dalla Croazia durante le guerre degli anni ’90. La loro custodia era stata affidata a un allevatore di Novo Naselje, vicino a Novi Sad, nella provincia della Vojvodina in Serbia. L’uomo, un profugo serbo della Slavonia croata, ha cercato di accudire, in questi anni, questi cavalli fra mille difficoltà soprattutto di ordine economico. Adesso, però, afferma d’essersi indebitato troppo per mantenere i lipizzani e di non avere più risorse.

cavalli lipizzani denutriti

«I cavalli sono ormai in condizioni catastrofiche», ha scritto in una richiesta di soccorso inviata sia ai leader politici della Serbia attuale sia a quelli della Croazia. Komasovic ricorda d’aver trasferito gli animali, ospitati fino al 1991 nell’allevamento croato di Lipik, su indicazione precisa delle autorità belgradesi dell’epoca. Ma lamenta di non aver ricevuto poi alcun aiuto: né dall’allora regime jugoslavo, né dai successivi governi democratici serbi. Sulla faccenda si allunga d’altronde l’ombra di un intrigo politico, poiché Zagabria rivendica all’odierna Serbia indipendente i diritti di proprietà sulle bestie. Pretesa che Belgrado ritiene al contrario legalmente infondata.
Un invito unanime ad accantonare il contenzioso e a darsi da fare concretamente è stato rivolto da associazioni per la protezione degli animali serbe e croate. Associazioni che hanno confermato il pessimo stato dei circa 80 cavalli-profughi, invocando l’invio urgente almeno del foraggio promesso nelle ultime ore dal ministro dell’agricoltura serbo.
Originari di Lipizza, località oggi slovena e un tempo austro-ungarica prossima a Trieste, i lipizzani nascono come razza nel ‘500 e devono la loro fama a Carlo d’Asburgo che li impose per la loro eleganza quali protagonisti della scuola di equitazione spagnola di Vienna: fondata nel 1729. Diffusi in Slovenia e Croazia settentrionale ed ereditati in gran numero dalla Jugoslavia dopo la fine dell’impero asburgico, essi sono stati al centro di vicende pubbliche anche in decenni recenti. Come nel caso degli otto sfortunati esemplari donati da Tito, in uno dei suoi impeti terzomondisti, per l’incoronazione del sedicente imperatore centrafricano Bokassa. E destinati senza pietà alla fornace equatoriale di Bangui.
fonte : Il Messaggero

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