Equini, massicci controlli

Nella Marsica, per prevenire l’anemia infettiva degli equini, proseguono controlli massicci sul territorio. «A fronte di oltre 4.000 capi già controllati – spiega il dottor Mario Mazzetti, veterinario della Asl Avezzano-Sulmona – sono risultati positivi oltre 350 capi per circa 160 allevamenti»

Il 17 dicembre 2007, il Ministero dell’Agricoltura ha emesso un’ordinanza con la quale è stato confermato il piano di sorveglianza sul patrimonio equino per il controllo della malattia.

Tutti gli equini, esclusi quelli destinati alla macellazione, dovranno essere controllati una volta l’anno fino al 2009.

I cavalli riscontrati positivi dovranno essere mantenuti in isolamento, fino a quando il proprietario ne decide l’invio alla macellazione.

«Il fatto che si parli di macellazione – continua il dottor Mario Mazzetti – dimostra, e questo per la tranquillità della gente, che non esistono problemi di contagio per l’uomo. Ribadisco – conferma il veterinario – che non ci sono rischi di questo genere».

L’ordinanza ministeriale non prevede alcun indennizzo per le aziende colpite, si è in attesa di un provvedimento regionale, che assicuri un indennizzo per consentire un reale risanamento del patrimonio equino.

Inoltre il dottor Mazzetti ricorda: «Tutti i proprietari devono registrare il possesso dei capi attraverso l’applicazione dei microchip. Per questo – conclude – gli allevatori devono rivolgersi all’associazione provinciale dell’Aquila».

Il Tempo – Abruzzo – Equini, massicci controlli
Equini, massicci controlli

Silvio Volpe
AVEZZANO

La festa dei cavalli

di Lorenzo Mazzoni lunedì 28 gennaio 2008
Pagina 1
Abituati a tecnologie di ogni tipo, svezzati alla vita moderna e ai comfort lavorativi, ci può fare impressione sentir parlare di “trazione animale”, un termine che richiama alla mente un’immagine antica, arcaica. In qualche modo desueta.
Non la pensano così a Detlmond, un paesello agricolo distante ottanta chilometri da Dortmund, nel cuore della Germania rurale.
Ogni anno qui viene organizzata la più importante manifestazione europea dedicata ai cavalli da traino e agli attrezzi per la lavorazione nei campi utilizzando appunto la trazione animale.
Generalmente la manifestazione dura due giorni, con spettacolo equestri, prove pratiche di tracciatura e aratura, esposizione di vecchie attrezzature e macchinari.
Si scopre così che le attrezzature che vengono impiegate oggi per i lavori agricoli a trazione animale hanno fatto passi giganteschi e sono funzionabilissimi e competitivi rispetto anche alle più moderne tecnologie.
Gli allevatori e gli organizzatori inoltre spiegano alla numerosa utenza i vari funzionamento dei macchinari esposti e le varie tipologie delle razze equine raccolte nei campi.
Questo ritorno al passato è diventata la nuova filosofia di molte zone agricole di Bretagna, Svezia, Svizzera, Francia, Belgio e Germania.
In Italia, purtroppo, non c’è ancora un movimento di agricoltori che utilizzano come un tempo il cavallo per lavorare i campi.
Da noi si è fatto tabula rasa, preferendo le nuove tecnologie che tanto hanno fatto per rendere regioni come l’Emilia-Romagna un unico appezzamento a coltura intensiva, rovinandone la poesia e forse uno sviluppo più sostenibile.
I pochi appassionati nostrani che utilizzano la trazione animale per l’aratura e la fienagione sono pochissimi, per non parlare delle aziende agricole consolidate.
Detmold e la sua fiera potrebbero essere un esempio. Cavalli, mulini a vento. Energia e lavoro ecologicamente impeccabile.

il reporter

AISHA deve trovare una casa.

TROVATA IDONEA SISTEMAZIONE IN PROV. DI TREVISO
La cavalla, di cui trovate i dettagli e aggiornamenti nella sezione Storie e’ in attesa di adozione. Dopo essere stata riscattata grazie all’ interessamento di alcune volontarie e ai sottoscrittori che hanno fatto seguito al nostro appello, si trova ospitata in provincia di Venezia temporaneamente.
In un primo tempo le volontarie che si sono attivate per il recupero pensavano di poterla sistemare presso una di loro ma si sono rese conto che il contesto non era idoneo per la situazione specifica della cavalla che, praticamente cieca rischiava di feririsi per la abbondante presenza di vegetazione e per altre concause.
La cavalla e’ pertanto in attesa di sistemazione definitiva .
Necessita di un paddok sgombro di elementi che possano cusarle ferite accidentali a causa della sua quasi completa’ ciecita’ ed e’ necessaria la compagnia di un altro cavallo.
Chi volesse dare disponibilita’ all’ adozione puo’ farlo attraverso la form sottostante.

Pubblichiamo foto in dettaglio
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PALERMO: FERMATA CORSA CLANDESTINA DI CAVALLI

Gioco & Giochi

I Carabinieri del Comando provinciale di Palermo hanno interrotto una corsa clandestina di cavalli che si stava tenendo sulla Circonvallazione, in viale Regione Siciliana. Erano decine gli automobilisti e i motociclisti intenti a seguire la corsa clandestina, impedendo la normale circolazione delle auto. Al centro della carreggiata c’erano due cavalli con il classico ‘sulki’, calesse utilizzato per le corse al trotto, che si stavano cimentando in una pericolosa sfida sull’asfalto.
I Carabinieri sono riusciti ad interrompere la gara ed a bloccare anche uno dei due cavalli in corsa fermandone il conduttore che accompagnato negli uffici del Nucleo Radiomobile è risultato essere un 17 enne palermitano che è stato deferito in stato di libertà per esercizio abusivo di gioco d’azzardo e maltrattamento di animali.
“Questo fenomeno purtroppo -spiegano i Carabinieri- trova ancora ampia diffusione nell’ambito della provincia di Palermo e costituisce un fiorente mezzo di finanziamento della criminalità organizzata, frequentemente in caso di corse clandestine ci si trova a contrastare un dispositivo ben articolato, munito di apposite vedette che hanno il compito di chiudere temporaneamente la strada per consentire l’effettuazione della corsa oltre che di segnalare per tempo l’eventuale presenza di Forze dell’Ordine”.
Dalle indagini è emerso, inoltre, che gli organizzatori della gara, al fine di eludere i ripetuti controlli dei Carabinieri, accettano pronostici sull’esito della competizione, sulla parola, non raccogliendo soldi ed i vari conteggi e pagamenti vengono effettuati a fine gara in luoghi distanti da dove si è svolta la corsa al fine di non destare alcun sospetto.
Sono in corso indagini tese all’identificazione dell’altro fantino ed accertare eventuali collegamenti tra la gara in oggetto ed interessi di Cosa Nostra attraverso l’organizzazione che gestisce le scommesse clandestine e le corse di cavalli.
amr – 23/01/2008 – 16:02

Singolare incidente: una automobilista si scontra con un… cavallo

Singolare incidente stradale a Duronia. Una donna alla guida della sua auto si è scontrata con un… cavallo.
Il fatto è accaduto lungo la strada provinciale 46. La donna, una quarantenne di Duronia, si trovava a bordo della sua Kia quando, improvvisamente, il cavallo è balzato sulla carreggiata e la donna lo ha preso in pieno. Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri di Torella del Sannio. La quarantenne, trasportata all’ospedale “Cardarelli” di Campobasso, per fortuna se l’è cavata con ferite guaribili in una settimana. Ma la paura è stata tanta. L’auto è stata semidistrutta. Il puledro, seppure di piccola stazza, era abbastanza robusto tanto che, pur riportando ferite gravi, è fuggito nelle campagne circostanti e solo diverse ore dopo l’incidente, nella mattinata di oggi, è stato ritrovato morto in fondo ad una scarpata non distante dal luogo dell’incidente. I carabinieri sono riusciti ad individuare il proprietario dell’animale, un allevatore di 36 anni di Frosolone, che è stato denunciato per “omessa custodia e malgoverno di animali”. Secondo una prima sommaria ricostruzione dell’evento è emerso che il cavallo, appartenente ad un branco di un vicino allevamento, è riuscito a scavalcare la rete di recinzione portandosi verso la strada dove poi ha provocato l’incidente.

Singolare incidente: una automobilista si scontra con un… cavallo

Puledro di 2 anni

ADOTTATO DA ATTILIO DELLA PROV. DI ROMA
Puledro (figlio della cavalla menzionata nell’ appello succesivo ) di quasi due anni, in buone condizioni di salute e di carattere mite e coccolone.
Anche lui risiede in provincia di Ferrara.
Per le disponibilita’ all’ adozione compilare la form sottostante inserendo nel campo oggetto il riferimento al titolo di questo appello
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Cavalla trotter di 7 anni

ADOTTATA DA FRANCESCA DELLA PROV. DI ROMA
Cavalla trotter di 7 anni, in buone condizioni di salute, non ancora addestrata a sella.
Mantiene delle paure verso gli uomini a causa di probabili maltrattamenti subiti quando correva, per cui ha bisogno di una persona competente in materia di comunicazione etologica e addestramento naturale. Risiede in provincia di Ferrara
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Cavallo muore folgorato, dopo la benedizione di Sant'Antonio



Viterbo – Tarquinia

Viterbo – Tarquinia
Cavallo muore folgorato, dopo la benedizione di Sant’Antonio
22 gennaio 2008 – ore 2,00
– Alle volte le benedizioni non sembrano funzionare. E neppure un potente santo come Sant’Antonio abate sembra essere più in grado di salvare i suoi protetti: gli animali.
Un cavallo, infatti, è morto fulminato subito dopo essere stato benedetto davanti alla chiesa di Tarquinia in occasione della festa di Sant’Antonio.
Ibisco, un cavallo di 13 anni, accudito da un buttero della Maremma, è morto folgorato sulla via di Monteromano.
A ucciderlo, l’altro ieri pomeriggio, è stata una scossa propagata da una cabina elettrica nella valle del Marta.
Ibisco era accompagnato da Angelo Cornacchia, 76 anni, che solo per miracolo non è stato folgorato .
”Per fortuna ho voluto fare una passeggiata e sono sceso dal cavallo – ha spiegato -. Avevo il cavallo alla briglia, quando l’ho visto fare un salto e morire”.
I tecnici dell’Enel dalla mattina stavano lavorando nella cabina, posta vicino ad un traliccio, perché si verificavano scariche elettriche. Il guasto è stato riparato.