Cavalli in fuga con le zampe legate

Con
le zampe legate, come dei carcerati. Camminavano senza meta, in fila
indiana, lungo la strada che collega Rescaldina a Gerenzano, incuranti
delle macchine e dei fari che all’imbrunire illuminavano via Melzi,
strada sempre molto trafficata. Un automobilista però si è fermato e,
non potendo ottenere risposta da quella insolita carovana, ha chiamato
i carabinieri di Cislago e la polizia locale di Rescaldina. I tre
cavalli avelignesi o haflinger – quelli con la criniera bionda e il
manto dorato, originari di Avelengo paesino del Sud Tirolo – sono stati
liberati dalle corde che legavano le zampe anteriori e portati in salvo
in un vicino maneggio di Gerenzano.
«Li
avevo visti che camminavano lungo la strada , subito dopo il Biopark–
spiega Roberto Sormani, responsabile della Lav di Saronno – e così ho
dato l’allarme. Era pericoloso sia per loro che per gli automobilisti».

(foto: uno dei tre cavalli recuperati)

I
cavalli, due femmine e uno stalloncino, appartengono a un allevatore di
pecore di Parabiago che già qualche anno fa era stato multato dai
vigili urbani di Rescaldina per lo stesso motivo. I tecnici dell’Asl
sono riusciti a risalire al proprietario grazie al microchip applicato
a uno degli animali. «I Cavalli erano
impastoiati – spiega uno dei vigili intervenuti sul posto – un metodo
che puo’ essere usato, ma solo se le zampe sono protette adeguatamente
da apposite guaine. In questo caso i cavalli ne erano sprovvisti».
(foto: particolare delle zampe legate).