La strage dei cavalli selvaggi

Cecchini uccidono dagli elicotteri i cavalli selvatici
Sono i brumbies, discendentiI inselvatichiti dei primi cavalli importati dalla Gran Bretagna, gli animali sterminati ‘in segreto’ dal Governo statale australiano.
Gli animalisti sostengono che molti di loro vengono lasciati a morire di una morte lenta e dolorosa

Sono venuti alla luce alcuni documenti riservati secondo cui quattromila cavalli selvatici sarebbero stati uccisi nello stato del Queensland, nord est dell’Australia.
La notizia, che ha fatto idignare gli animalisti, ‘racconta’ come altri diecimila animali sono condannati alla stessa fine: il Governo ritiene sia un’operazione necessaria per proteggere il delicato habitat dei Parchi Nazionali. Lo stesso Governo statale aveva tentato di tenere segreta l’uccisione selezionata di cavalli bradi, i cosiddetti brumbies, per paura di fare scaturire proteste pubbliche.
Le informazioni sono state rese pubbliche grazie al ‘Courier Mail’, il quotidiano di Brisbane che è riuscito ad ottenere i documenti segreti grazie alle norme sulla libertà d’informazione vigenti.
I brumbies – discendentiI inselvatichiti dei primi cavalli importati dalla Gran Bretagna – sono diventati parte dell’immagine nazionale del Paese e, oltre a questo, il gruppo animalista ‘Save the Brumbies’ ha aumentano la loro popolarità pubblicando nell’omonimo sito, purtroppo, le foto delle uccisioni di questi splendidi animali, fra cui l’immagine di un puledro accanto alla madre uccisa.
Il giornale di Brisbane riferisce che il governo statale aveva istruito i tiratori scelti a nascondere gli animali uccisi, per non far conoscere l’ampiezza dell’operazione. In uno scambio di e-mail, il ministro dell’Ambiente Lindy Nelson-Carr scriveva all’ex premier Peter Beattie che l’uccisione dei cavalli ”ha il potenziale di provocare sonora opposizione da piccoli gruppi di speciale interesse, con opinioni forti e inflessibili”.
L’uccisione dei cavalli viene eseguita dagli elicotteri sui quali i cecchini sparano alle bestie tentando di colpirle al torace, per ridurne le sofferenze. Tuttavia gli animalisti sostengono che molti degli animali vengono lasciati a morire di una morte lenta e dolorosa.
Gli animalisti accettano l’argomento del governo, che i cavalli causano erosione del suolo, distruggono le fonti di acqua potabile, danneggiano siti culturali aborigeni e competono con specie native per il cibo. Ma affermano che l’eccesso di popolazione e’ il risultato di anni in cui il problema e’ stato ignorato
La strage dei cavalli selvaggi