Laguna Blu

ADOTTATA DA LUCA DELLA PROV. DI ROMA
Cavalla trotter di tre anni che è stata purtroppo rovinata in viso da un erpes, ormai guarito, e perciò aveva subito alcuni interventi chirurgici che le hanno lasciato qualche trauma e paura nei confronti di cose che non conosce.
Però è di buona indole e docile perciò ha solo bisogno di una persona paziente che con dolcezza sappia aiutarla ad affrontare le situazioni nuove e sospettose.
E’ fisicamente sana e il problema al volto è ormai solo di tipo estetico. Può essere una meravigliosa compagna per piacevoli passeggiate, dopo oppotuno addestramento a sella. Risiede in provincia di Bologna.
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COME NEL FAR WEST: STRANO FURTO DI CAVALLI IN MASSERIA

Lecce Prima.it

Furto nella notte ad Otranto presso una nota masseria della zona: ma la refurtiva questa volta non è risultata composta da preziosi, da denari o da apparecchiature tecnologiche. Protagonisti della ruberia assolutamente singolare sono stati, con somma sorpresa dei più, e loro malgrado, i due cavalli di proprietà dei responsabili della struttura: trattasi per l’esattezza di un cavallo nero (un “castrone Murgese” per la precisione) di 5 anni, chiamato affettuosamente “Tiziano” (utilizzato tra l’altro nella prima edizione del Natale Medievale di Otranto), e di una cavalla tedesca di 10 anni. Il cavallo Tiziano sarebbe tra i due animali quello maggiormente riconoscibile, portando un marchio a fuoco piuttosto grande, posizionato sulla guancia sinistra, che contrassegna il numero 507.

La masseria dove è avvenuto il furto, è un’antica struttura del 1700, un tempo dedicata alla pastorizia, particolarmente attenta alla tipologia architettonica tipica del paesaggio rurale salentino, inserita a ridosso di un’estesa pineta, collocata in una valle paesaggistica tra le più belle e suggestive di Otranto. I due esemplari vivevano nella stalla della masseria, ma durante la giornata spesso si muovevano liberamente nei campi adiacenti: risaputa, infatti, era la loro speciale docilità, manifestatasi concretamente nel fatto che spesso questi si lasciassero avvicinare da chiunque, soprattutto dai bambini, che negli animali avevano identificato una vera e propria attrattiva.

E proprio in virtù di questi fattori, i due cavalli erano diventati a tutti gli effetti un valore aggiunto per la masseria, una sorta di simpatico sponsor per ospiti e visitatori. Sconosciute al momento le cause del furto e le modalità mediante le quali i ladri si siano intrufolati nella struttura, sottraendo gli animali dalla stalla e portandoli via. Ma nello scenario collettivo appaiono suggestioni un po’ da “far west” nostrano, anche perché furti simili appaiono roba d’altri tempi. Il giovane proprietario ha deciso di sporgere denuncia presso la stazione locale dei carabinieri. Si attendono sviluppi intorno alla singolare vicenda di cronaca.

La Redazione
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Botticelle, il sottosegretario alla Salute scrive al sindaco: «Intervenire subito

Botticelle, il sottosegretario alla Salute scrive al sindaco: «Intervenire subito» – Il Messaggero

Botticelle, il sottosegretario alla Salute
scrive al sindaco: «Intervenire subito»
Una botticella a Roma

di Davide Desario
ROMA (18 settembre) – Il caldo afoso dell’estate sembra essere passato, lo scandalo delle botticelle della Capitale tutt’altro. A ricordarlo ci ha pensato il sottosegretario al Ministero della Salute Francesca Martini che ha inviato una lettera ufficiale al sindaco di Roma per chiedere «dopo i ripetuti episodi di sofferenza dei cavalli che trainano le botticelle», di prendere immediati provvedimenti a difesa degli animali. E non solo. Il ministero infatti mette a disposizione di Alemanno i propri tecnici per redigere un disegno di legge per la tutela dei cavalli utilizzati per la trazione delle carrozzelle.

Caro sindaco. Le lettera è arrivata ieri sulla scrivania di Gianni Alemanno. Il mittente è il sottosegretario al Ministero della Salute Francesca Martini la quale ha la delega alle materie della sanità pubblica veterinaria. La Martini scrive al sindaco dopo i numerosi episodi di sofferenza di alcuni cavalli che trainano le botticelle, che ormai sembrano aver fatto il loro tempo: «Tali comportamenti – scrive il sottosegretario – oltre che offendere la sensibilità per la tutela del benessere animale sempre più diffuso nel nostro paese, pongono in evidenza una palese inosservanza del regolamento comunale a tutela degli animali (soprattutto per gli orari di lavoro dei cavalli, ndr)». La Martini sottolinea: «Sono certa che Ella vorrà intervenire con l’abituale efficacia affinchè siano adottate tutte le misure necessarie per il rispetto del citato regolamento comunale e delle norme igienico sanitarie correlate in materia». La Martini va anche oltre. Propone al Campidoglio di utilizzare le competenze tecniche del Ministero che intende presentare una nuova legge in materia: «Qualora Ella lo ritenesse opportuno, questo Ministero mette a disposizione le proprie competenze tecniche al fine dell’attivazione di un tavolo tecnico comunale per la verifica delle esperienze di gestione degli equini in ambiente urbano, anche ai fini di un confronto per la stesura di un apposito disegno di legge».

Parola ad Alemanno. La lettera della Martini è senza dubbio un sollecito al Comune di Roma a prendere provvedimenti per risolvere, una volta per tutte, la querelle delle botticelle. Il sindaco, a dir la verità, già il 23 luglio aveva dichiarato: «Così non va. Bisogna cambiare il servizio della botticelle». Poi aveva delegato l’assessore all’Ambiente Fabio De Lillo il quale, però, finora ha organizzato riunioni con le associazioni animaliste e con i vetturini della Capitale e ha portato in Giunta una bozza di provvedimenti che però non è stata approvata.

Il divieto del Vaticano. C’è chi, inevece di tante parole, è passato subito ai fatti. A dicembre, stanco del degrado che soffoca una delle piazze più simboliche del mondo, il Vaticano ha disposto un divieto di entrare alle carrozzelle trainate dai cavalli in piazza San Pietro. Nel resto di Roma, invece, le botticelle fanno ancora il bello e cattivo tempo.

Una battaglia eterna. Il sindaco Rutelli stanco degli escrementi dei cavalli delle botticelle, vietò la sosta alle botticelle nelle più belle piazze della Capitale. Poi in Campidoglio è arrivato Veltroni e ha trovato un accordo che si potrebbe definire “cerchiobotticellista”: una mutanda d’ordinanza a tutti cavalli “ma anche” la nuova concessione della sosta nei luoghi simbolo della Città Eterna. E dopo una lunga battaglia, il 24 ottobre del 1995, il delegato del sindaco per i diritti degli animali Monica Cirinnà riuscì a scrivere il regolamento comunale sulla tutela degli animali. E il consiglio comunale lo approvò all’unanimità. Molte le prescrizioni. Quella più semplice e più contestata è il divieto dal primo giugno al 15 settembre di far lavorare i cavalli dalle 13 alle 17. Una norma quasi sempre non rispettata come dimostrano i verbali elevati dai vigili urbani e dalle guardie zoofile dell’Enpa. Eppure nessuno ha ancora preso seri provvedimenti nonostante l’appello ai turisti da parte delle associazioni animaliste a non prendere le botticelle, la denuncia alla procura delle repubblica presentata dall’Enpa, l’interrogazione l’interrogazione al ministra della sanità presentata da una delegazione bipartisan della Camera guidata da Gianni Mancuso e Barbara Mannucci del Pdl e da Claudia Rocchi del Pd.
davide.desario@ilmessaggero.it

Botticelle, il sottosegretario alla Salute scrive al sindaco: «Intervenire subito» – Il Messaggero

Botticelle, il sottosegretario alla Salute
scrive al sindaco: «Intervenire subito»
Una botticella a Roma

di Davide Desario
ROMA (18 settembre) – Il caldo afoso dell’estate sembra essere passato, lo scandalo delle botticelle della Capitale tutt’altro. A ricordarlo ci ha pensato il sottosegretario al Ministero della Salute Francesca Martini che ha inviato una lettera ufficiale al sindaco di Roma per chiedere «dopo i ripetuti episodi di sofferenza dei cavalli che trainano le botticelle», di prendere immediati provvedimenti a difesa degli animali. E non solo. Il ministero infatti mette a disposizione di Alemanno i propri tecnici per redigere un disegno di legge per la tutela dei cavalli utilizzati per la trazione delle carrozzelle.

Caro sindaco. Le lettera è arrivata ieri sulla scrivania di Gianni Alemanno. Il mittente è il sottosegretario al Ministero della Salute Francesca Martini la quale ha la delega alle materie della sanità pubblica veterinaria. La Martini scrive al sindaco dopo i numerosi episodi di sofferenza di alcuni cavalli che trainano le botticelle, che ormai sembrano aver fatto il loro tempo: «Tali comportamenti – scrive il sottosegretario – oltre che offendere la sensibilità per la tutela del benessere animale sempre più diffuso nel nostro paese, pongono in evidenza una palese inosservanza del regolamento comunale a tutela degli animali (soprattutto per gli orari di lavoro dei cavalli, ndr)». La Martini sottolinea: «Sono certa che Ella vorrà intervenire con l’abituale efficacia affinchè siano adottate tutte le misure necessarie per il rispetto del citato regolamento comunale e delle norme igienico sanitarie correlate in materia». La Martini va anche oltre. Propone al Campidoglio di utilizzare le competenze tecniche del Ministero che intende presentare una nuova legge in materia: «Qualora Ella lo ritenesse opportuno, questo Ministero mette a disposizione le proprie competenze tecniche al fine dell’attivazione di un tavolo tecnico comunale per la verifica delle esperienze di gestione degli equini in ambiente urbano, anche ai fini di un confronto per la stesura di un apposito disegno di legge».

Parola ad Alemanno. La lettera della Martini è senza dubbio un sollecito al Comune di Roma a prendere provvedimenti per risolvere, una volta per tutte, la querelle delle botticelle. Il sindaco, a dir la verità, già il 23 luglio aveva dichiarato: «Così non va. Bisogna cambiare il servizio della botticelle». Poi aveva delegato l’assessore all’Ambiente Fabio De Lillo il quale, però, finora ha organizzato riunioni con le associazioni animaliste e con i vetturini della Capitale e ha portato in Giunta una bozza di provvedimenti che però non è stata approvata.

Il divieto del Vaticano. C’è chi, inevece di tante parole, è passato subito ai fatti. A dicembre, stanco del degrado che soffoca una delle piazze più simboliche del mondo, il Vaticano ha disposto un divieto di entrare alle carrozzelle trainate dai cavalli in piazza San Pietro. Nel resto di Roma, invece, le botticelle fanno ancora il bello e cattivo tempo.

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a
battaglia eterna. Il sindaco Rutelli stanco degli escrementi dei cavalli delle botticelle, vietò la sosta alle botticelle nelle più belle piazze della Capitale. Poi in Campidoglio è arrivato Veltroni e ha trovato un accordo che si potrebbe definire “cerchiobotticellista”: una mutanda d’ordinanza a tutti cavalli “ma anche” la nuova concessione della sosta nei luoghi simbolo della Città Eterna. E dopo una lunga battaglia, il 24 ottobre del 1995, il delegato del sindaco per i diritti degli animali Monica Cirinnà riuscì a scrivere il regolamento comunale sulla tutela degli animali. E il consiglio comunale lo approvò all’unanimità. Molte le prescrizioni. Quella più semplice e più contestata è il divieto dal primo giugno al 15 settembre di far lavorare i cavalli dalle 13 alle 17. Una norma quasi sempre non rispettata come dimostrano i verbali elevati dai vigili urbani e dalle guardie zoofile dell’Enpa. Eppure nessuno ha ancora preso seri provvedimenti nonostante l’appello ai turisti da parte delle associazioni animaliste a non prendere le botticelle, la denuncia alla procura delle repubblica presentata dall’Enpa, l’interrogazione l’interrogazione al ministra della sanità presentata da una delegazione bipartisan della Camera guidata da Gianni Mancuso e Barbara Mannucci del Pdl e da Claudia Rocchi del Pd.
davide.desario@ilmessaggero.it

Botticelle, Alemanno: garantire igiene e benessere dei cavalli.

Botticelle, Alemanno: garantire igiene e benessere dei cavalli. Enpa: sostituirle con auto d’epoca – Il Messaggero

Botticelle, Alemanno: garantire igiene e benessere dei cavalli. Enpa: sostituirle con auto d’epoca
Botticelle in via della Consolazione (foto Toiati)

ROMA (20 settembre) – «Se c’è una strada per garantire il benessere degli animali e l’igiene cittadina, penso che la tradizione delle “botticelle” vada mantenuta». Così il sindaco di Roma Gianni Alemanno è intervenuto oggi sulla questione delle botticelle. «Ci sarà l’incontro tra l’assessore De Lillo e il sottosegretario Martini – ha aggiunto il primo cittadino – Mi auguro che ci sia un chiarimento molto profondo, perché dobbiamo agire in sintonia con il ministero dell’Ambiente. L’assessore De Lillo ha preso nei mesi scorsi provvedimenti importante sulla salute e sul benessere animale, sulla salute dei cavalli e sul loro pensionamento». Alemanno ha spiegato che su questi provvedimenti c’è stato un dibattito notevole anche con le associazioni animaliste. «Mi auguro – ha detto – che ci si chiarisca e che si trovi un modo per governare questa tradizione romana rispettando i diritti degli animali, la salute e il decoro della città».

Enpa: sostituire botticelle con auto d’epoca. L’Enpa (ente nazionale protezione animali), giudica positivamente l’idea di sostituire le botticelle con delle auto d’epoca, per mantenere un servizio tradizionale della città eterna, tutelando però i cavalli: “ci sembra un’ottima idea, finalmente la prima, che riesce a coniugare i diritti degli animali e la tradizione, preservando al contempo il lavoro degli operatori. Il pretesto della difesa della tradizione, a discapito della vita dei cavalli, non è tollerabile – dichiara Claudio Locuratolo, presidente Enpa Roma – soluzioni come quella proposta oggi dal Corriere della Sera, dimostrano come esistono delle alternative sostenibili. Ricordiamo che a Roma anche i vespasiani, ovvero i vecchi bagni pubblici, erano una tradizione che è durata fino a non molti anni fa, cedendo però il passo alla modernità, alle esigenze di igiene e salute pubblica e alla civiltà. Anche la tutela degli animali deve passare per questo percorso affinché si giunga ad un livello di modernità consono a Roma».

Italia Nostra. «Consideriamo interessante e valida la proposta, uscita oggi, di sostituire le botticelle con delle utilitarie cabriolet elettriche- hanno detto Carlo Ripa di Meana e Mirella Belvisi, consiglieri nazionali dell’associazione per la tutela del patrimonio storico, artistico e naturale della nazione Italia Nostra – affinché i vetturini possano continuare a portare i turisti a visitare il centro ed i monumenti e i cavalli trovino ospitalità presso il corpo forestale».

Mannucci (Pdl): il sindaco non ascolti solo i vetturini. «Mi auguro che il sindaco non prenda decisioni affrettate e che ascolti tutte le voci – ha detto il deputato Pdl Barbara Mannucci – non solo quelle dei vetturini, che sono molto pochi rispetto ai migliaia di cittadini che ci scrivono per chiederci di continuare a difendere gli animali, a toglierli dalle strade e porre fine una volta per tutte a questa crudeltà».

LANDO DI SGREI

LANDO DI SGREI e’  un trottatore di 3 anni, castrone, che a causa di una frattura al sesamoide era stato ritirato dalle corse e la sua sorte era incerta. Ma grazie al suo guidatore, Mario Ferrara dell’ippodromo di Tor Di Valle, Lando ha trovato un’ottima sistemazione per l’interessamento dell’A.N.P.A.N.A. a cui è stato donato. Adottato da Andrea della provincia di Frosinone, il cavallo vive ora sereno nella sua casa e ne siamo tutti felici.
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lando di sgrei

Trovato virus esotico in cavalli e uccelli. Può contagiare l’uomo

Ferrara. Trovato virus esotico in cavalli e uccelli. Può contagiare l’uomo

L’Ausl di Ferrara ha già attivato un programma di sorveglianza
Trovato virus esotico in cavalli e uccelli. Può contagiare l’uomo

L’allarme per ora arriva dalle agenzie e dai veterinari, ma la popolazione forse ne sente parlare per la prima volta. I lanci di agenzia di ieri battono la notizia che si sarebbe diffuso nel Ferrarese – o quantomeno ne è stata rintracciata la presenza – il virus West Nile, malattia infettiva trasmessa dalle zanzare, in particolare del genere Culex, che ha colpito i cavalli di alcune scuderie. Ad affermarlo è l’Istituto Zooprofilattico dell’Abruzzo e del Molise, centro di riferimento nazionale per le malattie esotiche, che ha confermato la presenza dell’infezione anche in uccelli selvatici provenienti dalla nostra provincia, esaminati nell’ambito del piano regionale di monitoraggio della fauna selvatica.

La Regione Emilia-Romagna e l’Ausl di Ferrara hanno già attivato un programma di sorveglianza per approfondire le conoscenze sulle dimensioni e l’entità del fenomeno. Inoltre sono stati già programmati interventi per la sorveglianza e la lotta all’insetto che trasmette il virus, contro il quale non c’è cura: non esistono trattamenti specifici né vaccini. È possibile solamente attenuare i sintomi della malattia. Generalmente il malato si rimette spontaneamente in 3-5 giorni, ma la malattia può essere anche mortale in individui anziani e immunodepressi.

I sintomi dell’infezione sono rappresentati da febbre moderata dopo pochi giorni di incubazione, che dura da tre a sei giorni, accompagnata da malessere generalizzato, anoressia, nausea, mal di testa, dolore oculare, mal di schiena, dolori muscolari, tosse, eruzioni cutanee, diarrea, linfadenopatia e difficoltà a respirare. In meno del 15% dei casi, negli anziani e nei soggetti più deboli, possono aggiungersi gravi complicazioni neurologiche quali meningite o encefalite.

I sintomi più comunemente riportati da pazienti ospedalizzati con la forma più severa dell’infezione erano: febbre elevata, mal di testa severo, debolezza e paralisi flaccida, sintomi gastrointestinali, modificazione dello stato mentale con disorientamento, tremori, convulsioni e coma. Più rari casi di eruzione maculopapulare o morbilliforme sul tronco, collo, braccia o gambe; atassia, segni extrapiramidali come anormalità dei nevi cranici, mielite, neurite ottica, poliraciculite, attacchi epilettiformi.

Il virus del Nilo occidentale, il cui nome viene dal distretto di West Nile in Uganda, dove è stato isolato per la prima volta nel 1937 in una donna che soffriva di una febbre particolarmente alta, oltre a cavalli e volatili, può colpire anche l’uomo.

La malattia ha un andamento endemico-epidemico ed è diffusa soprattutto in Africa (specie in Egitto), Medio Oriente, India, Europa e, più recentemente, negli Stati Uniti, dove la prima epidemia è stata dichiarata a New York nel 1999.

PULEDRA AL MACELLO

URGENZA CONCLUSA
Questo l’ appeelo che aavevamo diramato:
“La puledra che vedete nella foto e’ destinata alla macellazione. Cerchiamo i contributi per il riscatto.La cifra che il commerciante ricava dalla vendita ai fini di macellazione e’ di euro 550. Se riusciamo a raccolgiere tale importo , sara’ possible sottrarla a questo destino . Sappiamo che 100naia di puledri hanno questo destino ma questa e’ la situazione che ci siamo trovati ad afrontare per una serie di circostanze conseguenti un controllo sul territorio.

puledra roma

La puledra e’ una maremmana di un anno, sana, completamente sdoma, perciò si
richiede succesivamente al riscatto adozione da parte di persona esperta. Risiede in provincia di Roma.”

COLLETTA CONCLUSA, GRAZIE A  :
Paolo Bassini Euro 50
Ferdinando Caprioglio Euro 50
Rosanna Scotti Euro 50
Angela Galli Euro 50
Mary Lucangeli Euro 30
Diana Cappolecchia Euro 100 
Silvia e Marco Euro 30
I clienti della Croce Azzurra diAbano Terme Euro 220
Angela Marino Euro 50

La cavalina e’ stata riscattata, troverete dettagli nella sezione svluppi appena riceviamo le foto della nuova sitemazione presso l’ affdatario.

Puledro di 1 anno

ADOTTATO DA BARBARA DELLA PROV. DI ROMA
Il puledro ho compiuto 1 anno il 24 luglio ’08,  il cavallino ha un problema al nodello posteriode dx (lastre) non è operabile, deve essere semplicemente seguito con dei buoni pareggi e una buona alimentazione in modo che diventi forte .
Il parere del veterinario è  che puo  diventare un bravo cavallo da passeggiata  . E’ un sella italiano  intero .
Il puledro e’ domo, lavora alla corda e da i piedi. Risiede in prov. di Milano.
Per contatti compilare la form sottostante

Puledro_MI_1a.jpg

Uomo parcheggia cavallo sul balcone. Vicinato insorge

Esteri | ALICE Notizie

Mosca, 10 set. (Apcom) – Parcheggia il cavallo sul balcone. E certo il sistema non è dei migliori, per accattivarsi le simpatie dei vicini. E’ successo a Kazan, splendida città della Federazione russa e capitale del Tatarstan. Il responsabile della scelta azzardata era tornato in groppa al quadrupede, dopo una visita dai parenti in un villaggio nella periferia.

L’uomo si era intrattenuto tutto il giorno a tavola e probabilmente il convivio era stato anche l’occasione per alzare un po’ il gomito. Poi il prestito della bestia per fare ritorno. Ma una volta arrivato, nasce il vero problema: dove mettere il cavallo per tenerlo al sicuro? Complice l’alcol, l’uomo ha avuto la brillante idea di collocare il destriero sul balcone. Per poi coricarsi.

Ma al suo risveglio, la mattina successiva, si è trovato la casa assediata da una folla di vicini inferociti, dopo una notte insonne per lo scalpitare della povera creatura, confinata sul balcone. Per alcuni attimi si è temuto il peggio. Poi l’uomo ha liberato il cavallo. La consorte ha confermato che la sera prima il marito era chiaramente ubriaco.

Asine madre e figlia e pony di piccola taglia

SISTEMAZIONE TROVATA DALLA PROPRIETARIA
Appello urgente
Per quanto riguarda le  asinelle si tratta di mamma e figlia. La mamma (Violetta) avrà circa 6/7 anni e la figlia (Rosy) è nata il 18 aprile 2005. Sono in buona salute, sono docili e molto affettuose. Molto docili anche con i bambini. Sono vaccinate
Devono essere sistemate insieme
I cavallini sono:
Luigino, stalloncino di ca. 3 anni dal carattere dolce. Molto buono anche con i bambini che ama tantissimo. Non calcia e non morde.
Valentina (la cavallina nera) è la mamma del piccolo Miele di 4 mesi (nato il 28 aprile 2008).
Miele è figlio anche di Luigino a cui assomiglia tantissimo come si vede  dalle foto.
Valentina di cui non si conosce   eta ha bisogno di tantissimo affetto.
Sono tutti in buona salute, vaccinati .
Valentina aspetta un puledrino e va comunque data insieme al piccolo Miele che ancora beve il latte dalla mamma.
Questi animali stanno tutti insieme e vanno d’accordo, sono in provincia di Brescia.
Per contatti compilare la form sottostante
Violetta

Valentina e Miele

Miele

Luigino

Valentina

Rosy

Rosy (a sinistra) Violetta (a destra)

Miele