Veterinario Usl implicato nella sottrazione di 4 cavalli ad un allevatore del Trasimeno

a href=”http://www.iltamtam.it/Generali/Cronaca/Veterinario-Usl-implicato-nella-sottrazione-di-4-cavalli-ad-un-allevatore-del-Trasimeno.aspx”Veterinario Usl implicato nella sottrazione di 4 cavalli ad un allevatore del Trasimeno/abr /blockquoteL’altra notte, a conclusione di complesse ed articolate indagini iniziate nel gennaio di quest’anno, i carabinieri della sezione di polizia giudiziaria della procura di Perugia ed il personale del comando provinciale di Napoli hanno dato esecuzione a 4 ordinanze di custodia cautelare (tre in carcere ed una ai domiciliari) traendo in arresto: un fantino di 24 anni, di Varcaturo; un venditore ambulante, 45 anni di Pozzuoli, un 63enne di Ponticelli ed un veterinario di Scisciano, 35 anni. I primi tre sono in carcere, il quarto ai domiciliari.br /I 4 sono ritenuti a vario titolo responsabili di appropriazione indebita, tentata truffa, tentata estorsione, ricettazione e riciclaggio di cavalli, maltrattamento di animali e falsita’ ideologica commessa da esercente un servizio di pubblica necessita’.br /Tutto ha avuto inizio con la denuncia di appropriazione indebita di 4 cavalli da corsa presentata alla procura di Perugia da un 61enne dei Tuoro sul Trasimeno. La svolta delle indagini e’ stata originata da un tentativo di estorsione messo in atto dai due ora in carcere, con il modus operandi del cosiddetto “cavallo di ritorno” .br /Il 17 febbraio 2009, avevano infatti tentato di estorcere la somma di 4.000 euro alla vittima per restituirgli i cavalli che i due avevano preso in comodato d’uso dal malcapitato nell’ottobre 2008 per gareggiare all’ippodromo di Agnano.br /I militari avevano recuperato subito 2 dei 4 cavalli oggetto del tentativo di estorsione e localizzato il luogo ove era custodito il terzo cavallo, una stalla di Cercola di proprietà di un pensionato 63enne napoletano, denunciato in stato di libertà per ricettazione. I 3 cavalli recuperati erano stati restituiti all’avente diritto.br /Nel corso del blitz finale per l’esecuzione dei provvedimenti restrittivi e’ stato rinvenuto e sequestrato ad Airola anche il quarto cavallo, l’ultimo mancante, e denunciato in stato di liberta’ per ricettazione un 31enne di Pietrelcina.br /Il gruppetto anche con appropriazione indebita, si era impossessato di 4 cavalli purosangue inglesi del valore complessivo di 40.000 euro ai danni del proprietario, il 61enne di Tuoro Sul Trasimeno, ed aveva messo in atto un tentativo di truffa cercando di vendere uno dei cavalli per 15.000 euro ad un allevatore operante ad Agnano.br /I 4 cavalli erano poi stati venduti ad uno degli arrestati per la somma complessiva di 2.600 euro, prezzo inferiore a quello di mercato.br /Questi successivamente, avvalendosi del veterinario aveva proceduto ad impiantare nuovi microchip su 2 dei 4 cavalli per “ripulirne” l’identita’ e l’effettiva proprieta’ eludendo cosi’ eventuali controlli delle forze di polizia in quanto sugli animali pendeva decreto di sequestro penale (il microchip contiene dati identificativi animale, allevatore ed associazione alla quale vengono iscritti).br /Il veterinario della Asl di Napoli, oltre a concorrere nel reato di riciclaccio, in qualita’ di pubblico ufficiale aveva attestato falsamente e dolosamente su 2 certificati, le “schede di identificazione equide” dati non rispondenti al vero./blockquote