I cavalli selvaggi del Bisbino

a href=”http://new.ticinonews.ch/articolo.aspx?id=109111amp;rubrica=2″Ticinonews – Radio3iii – Teleticino – Ticino – I cavalli selvaggi del Bisbino/abr /blockquoteIl branco entra in Ticino da Sagno, che chiede misure tra cui la castrazione. Ora è nato anche un puledro (FOTO)br /br /Si chiamano “il gruppo della mula” e “il gruppo della bionda”. Stiamo parlando dei cavalli del Bisbino che da qualche mese sono balzati agli onori della cronaca per le loro incursioni a Sagno, in Valle di Muggio. Dodici cavalli il primo gruppo – che scende prevalentemente verso Rovenna, a Cernobbio -, sei adulti e un puledrino appena nato il secondo. E tutti vivono allo stato brado sul confine italo-svizzero da quando il loro padrone è morto.br /br /Ed è proprio il secondo gruppo, quello denominato “della bionda” (per il colore della criniera della cavalla che ha dato alla luce il puledro, ndr: vedi la foto) che ha suscitato le reazioni del comune di Sagno.br /br /Il Municipio infatti, si legge oggi dalle pagine dell’Informatore, è preoccupato e chiede misure per evitare eventuali danni provocati dagli animali e trovare loro una proprietà. E chiede pure la castrazione degli stalloni.br /br /Ma c’è chi invece i cavalli vuole lasciarli allo stato brado, come la signora Luigia Carloni, dell’Associazione degli amici dei camosci, che ha perlustrato per un paio di giorni il Monte Bisbino. “Auspico che i cavalli vengano lasciati liberi perché sono molto resistenti – ci dice a titolo personale Luigia Carloni -. Sono sei anni che girano sul Bisbino da quando il proprietario è morto. Solo quest’anno hanno provocato problemi perché ha nevicato molto e perché sono scesi alla ricerca di cibo”.br /br /“Il gruppo della bionda” infatti si è spostato per due volte a Sagno. “Ma è successo a causa delle abbondanti nevicate, perché i cavalli vivono in quota e sono scesi solo per la grande fame. Se dovesse nevicare ancora molto il prossimo anno bisogna pensare di portare il fieno a monte per evitare che i cavalli scendano troppo”.br /br /Le soluzioni sarebbero due per Luigia Carloni: “Castrare i giovani maschi, lasciare in pace i vecchi stalloni, e portare il fieno in quota se dovesse ripetersi un inverno rigido”.br /br /chiara.debianchi@teleticino.chbr /br /br /Foto Luigia Carlonbr /ibr /img style=”float: none;” src=”http://new.ticinonews.ch/multimedia/articoli/109111/bella_big.jpg” /br /Foto Luigia Carlonibr //blockquotebr /br /div class=”zemanta-pixie”img class=”zemanta-pixie-img” src=”http://img.zemanta.com/pixy.gif?x-id=ea91337f-0d24-86c4-8627-7b83f217e57c” //div