Abbiamo casulmente reperito on line questo video che parla della nuova usanza in giappone di vendere i ferri dei cavalli da tiro come amuleti .
Al di la di questo commercio che potrebbe apparire come una simpatica intuizione , vi e’ celato in realta’ un meccanismo malsano, la quoatazione dei ferri e’ diependente dai risultati dei cavalli impegnati in un attivita’ agonistica che appare perlomeno paradossale e irrispettosa. Si tratta di una competizione ufficiale con tanto di gabbie di partenza dove i cavalli da tiro vengono impiegati con relative frustate dei fantini in una competizione in un ippodromo con un percorso di gara assolutamente impegnativo . Un profondo fondo in sabbia atto a frenare l’ andatura del cavallo , dislivelli pronunciati e una pesante slitta caricata all’ occorenza con pesì imponenti. Vince chi arriva primo, i ferri del cavallo vincitore acquistano un valore di vendita piu’ elevato che si aggira intorno anche al 100naio di euro.
Con qualche remora nel diffondere questa notizia per ovvi motivi e abbandonando l’ idea che i Giapponesi fossero un popolo rispettoso e idelista nei confronti della natura e del mondo animale , lasciamo a voi i commenti , nella speranza che qualche mente “illuminata” non pensi di replicare anche qui in italia la stessa iniziatiaziva.
L.C.
Che tristezza ! Un altra manifestazione della bassezza umana. Mi sembra di vedere quelle tramsissioni di qualche anno fa che riportavano dei truculenti giochi senza frontiera in versione nipponica.Ma almeno li erano i giapu a farsi del male…
mamma mia io li farei tirare io kuei kosi e i kavalli dietro a dar frustate hihihi MASCALZNI per non dire un altra cosa