Abbiamo ricevuto queste note sul cavallo Avio da un nostro Operatore Tutela Equini impegnato nella salvaguardia degli Equini e pubblichiamo poiche’ la storia di Avio accomuna molti cavalli da maneggio.
La storia di Avio: una storia vera
Mi chiamo Avio, sono un bel cavallo tutto bianco e lavoravo
in un maneggio-lager come ce ne sono centinaia sparsi in giro.
Ho insegnato a tanta gente ad andare a cavallo, ingoiando gli
strattoni in bocca e le frustate che a centinaia mi arrivavano
sul collo,senza contare le speronate nei fianchi che mi facevano spesso
uscire sangue.Però era il mio lavoro,e non ho mai fatto cattiverie a
nessuno,tanto che tutti,schernendomi, mi chiamavano “il professore”.
Gli altri cavalli avevano un padrone che li coccolava,gli portava le
carote,quando faceva freddo gli mettevano la coperta….io no. Non
ho mai avuto una carota da nessuno, non ho mai avuto una coperta,
e spesso mi buttavano nel box senza neanche farmi asciugare dal
sudore del lavoro. Il mio box, dato che nessuno pagava per me, era
pieno di spifferi d’aria, e quando pioveva avevo l’acqua sin quasi ai
garretti.
Un inverno mi ammalai,presi una polmonite disse il veterinario.
L’aguzzino che conduceva il maneggio non comprò le medicine
per curarmi, e ben presto la polmonite diventò cronica.
Quando lavoravo con gli allievi, mi veniva la tosse, e rischiavo di
far perdere l’equilibrio a chi mi montava,tanto che nessuno degli
allievi mi voleva piu’ montare,lamentandosi.
E così, da professore, divenni un peso per l’aguzzino non potendomi
piu’ guadagnare almeno il fieno.Ma la storia durò poco……..
una mattina venne un camion a prendermi….la speranza che qualcuno
mi avesse comprato….un padrone che si prendesse cura di me….
No. La mattina dopo mi sgozzarono. Chi mi aveva comprato era un
macellaio.
Ora io non ci sono piu’.
Galoppo in splendide praterie,lontano dalle violenze e meschinità
di questo mondo.
Volevo solo darvi la mia testimonianza,e sperare che quello che è
successo a me non accada a nessun altro cavallo.
Avio
non abbiamo foto di AVIO , ma questa immagine puo’ a buon
diritto rapprensentarlo, un cavallo senza corpo ne anima , sempre disponibile
per il sollazzo degli ignoranti, sino a quando “la macchina” funziona…