Cavalli e bovini denutriti e maltratti

h5Nei guai un 46enne di Lizzanello, titolare dell’ agriturismo posto sotto sequestro/h5a href=”http://www.iltaccoditalia.info/sito/index-a.asp?id=5936″Il tacco d’Italia/abr /blockquoteIeri durante un’operazione dei carabinieri della Compagnia di Lecce, sono stati scoperti in un agriturismo 60 cavalli e 13 bovini in condizioni igienico- sanitarie molto precarie. L’agriturismo è stato posto sotto sequestrobr /br /I carabinieri della compagnia di Lecce sostengono di aver visto, dopo un accertamento svolto insieme ad uno specialista dell’Asl, una situazione di degrado al limite. Sono 73 gli animali da allevamento che versano in condizioni igienico-sanitarie a dir poco precarie. Gli animali sarebbero non solo denutriti, ma anche senza alcuna tutela contro il maltempo che ha spazzato il Salento in questi ultimi giorni, con il rischio che qualche malattia infettiva si potesse propagare.br /A portare i Carabinieri della Compagnia di Lecce nell’agriturismo, che sorge sulla strada provinciale 366 San Cataldo-Vernole, è stato un esposto-denuncia giunto da alcune associazioni di animalisti del territorio, il quale, peraltro, non avrebbe fatto altro che avvalorare il sentore che già avevano gli inquirenti, ovvero che all’interno vi fosse qualcosa che non andava.br /Il responsabile dell’agriturismo, un 46enne di Lizzanello, non sarebbe neanche provvisto dell’autorizzazione amministrativa necessaria per l’allevamento degli animali, ed oltre ad essere stato denunciato per maltrattamento animali, è stato rimesso al giudizio per il reato di scarico abusivo di acque reflue e smaltimento di rifiuti effluenti zootecnici.br /In attesa che l’autorità giudiziaria si pronunci, il luogo è stato posto sotto sequestro preventivo. /blockquote

Conto alla rovescia sulle «botticelle»

a href=”http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=322924″Conto alla rovescia sulle «botticelle» – Articolo – ilGiornale.it del 22-01-2009/abr /blockquotebr /Ci siamo. Mercoledì 28, in Campidoglio, si parlerà finalmente della questione delle botticelle. Le storiche carrozzelle romane stanno perdondo colpi in quanto a popolarità. E non è solo colpa della crisi economica che dimezza i clienti. Di recente un velenoso articolo del New York Times edizione web le aveva dipinte come «care, sporche e superate». Ma quella del 28 sarà una data fondamentale non solo per gli animalisti dal dente avvelenato. Molti cittadini, stanchi di vedere scene tristi soprattutto d’estate quando l’afa, l’asfalto bollente e la fatica rendono le corse un supplizio ad uso turistico, auspicano nuove regole certe per conducenti e per la salute dei cavalli. O almeno è quello che si spera stia pianificando il Campidoglio.br /Nel frattempo l’Enpa e la Lav, due tra le maggiori sigle in difesa degli animali, (che con la giunta Veltroni usavano spesso il silenziatore) lamentano di non esser state convocate nell’ambito della commissione mista dal sindaco Alemanno. «A oltre due mesi di distanza dall’ennesimo incidente mortale occorso a un cavallo impiegato per il traino di una botticella – si legge in un comunicato congiunto di Enpa e Lav – non c’è stato alcun provvedimento concreto. In questo senso ci dispiace di non essere stati coinvolti nei lavori della commissione mista (Comune di Roma-Ministero della Salute), incaricata di risolvere l’annoso problema tutelando la salute e il benessere di questi animali».br /Enpa e Lav esprimono disappunto per la mancata divulgazione del documento redatto dalla Commissione, «che rappresenta peraltro due istituzioni pubbliche, e consegnato al sindaco Alemanno un mese fa». Le due associazioni chiedono perciò al primo cittadino della capitale «di rispettare gli impegni presi lo scorso 19 novembre 2008 e di essere convocate al più presto, con l’obiettivo di trovare una soluzione efficace e condivisa». «L’effettiva tutela del benessere dei cavalli delle botticelle – prosegue il comunicato – non può che passare attraverso il coinvolgimento attivo di quanti si battono da anni su questo fronte».br /È una Lav, insomma, a muso duro che ribadisce la contrarietà al servizio delle botticelle per le vie del centro storico. Per questo motivo un mese fa l’associazione ha consegnato al sindaco Alemanno e all’assessore all’Ambiente De Lillo un atto di diffida a far proseguire questa attività di trasporto, effettuata su licenza rilasciata dal Comune di Roma, «senza l’attivazione di un pronto soccorso attrezzato per questi animali». /blockquote

Cavallo ferito durante la parata per Obama

a href=”http://cavallomagazine.quotidianonet.ilsole24ore.com/2009/01/22/146208-cavallo_ferito_durante_parata_obama.shtml”Cavallo Magazine – Cavallo ferito durante la parata per Obama/abr /blockquoteCavallo ferito durante la parata per Obamabr /br /Tra coloro che hanno partecipato all’”appuntamento con la storia” salutando il nuovo Presidente degli Stati Uniti Barack Obama, c’era anche Mouse, un cavallo Appaloosa di 10 anni. Mouse, infatti, avrebbe dovuto partecipare alla parata ufficiale lungo le strade di Washington, ma poco prima che iniziasse la parata il cavallo ha avuto un incidente con un grosso pick up.br /Dimensione testobr /Homebr /succbr /Contenuti correlatibr /br / * Barack Obama, il giorno del giuramentobr / * Obama, vacanze di Natale alla Hawaiibr / * Italiani in Franciabr / * Una donna vince la gara più prestigiosabr / * L’equitazione comparirà sui 50 pencebr / * Madonna a scuola di completobr / * Da assiduo lettore a protagonistabr / Obama in un fumetto di Spidermanbr /br /Tra coloro che hanno partecipato all’”appuntamento con la storia” salutando il nuovo Presidente degli Stati Uniti Barack Obama, c’era anche Mouse, un cavallo Appaloosa di 10 anni. Mouse, infatti, avrebbe dovuto partecipare alla parata ufficiale lungo le strade di Washington, ma poco prima che iniziasse la parata il cavallo ha avuto un incidente con un grosso pick up.br /br /I soccorritori della Human Society of United States, associazione incaricata dal governo di occuparsi proprio del soccorso degli animali in questa giornata così importante, raccontano di essere arrivati sul luogo dell’incidente e di aver trovato il povero animale riverso al suolo, con un posteriore incastrato nella maschera frontale di un grosso pick up. Probabilmente il cavallo si deve essere spaventato e arretrando ha sbattuto contro l’auto.br /br /La situazione è apparsa piuttosto grave, tanto che in molti hanno pensato che Mouse sarebbe morto. Sono stati in dodici, tra uomini e donne, a lavorare per ben due ore per liberare la zampa del cavallo dalle lamiere del pick up e consentirgli, quindi, di essere trasportato in ambulanza fino alla clinica veterinaria. Fortunatamente le lesioni riportate da Mouse non sono così gravi da far temere per la sua vita./blockquote

CORSE CLANDESTINE: POLIZIA DENUNCIA 73 PERSONE A SIRACUSA

a href=”http://www.asca.it/regioni-CORSE_CLANDESTINE__POLIZIA_DENUNCIA_73_PERSONE_A_SIRACUSA-359795–.html”CORSE CLANDESTINE POLIZIA DENUNCIA 73 PERSONE A SIRACUSA /abr /blockquote(ASCA) – Roma, 19 gen – Gli Agenti della Squadra Mobile della Questura di Siracusa, a seguito di un’attivita’ d’indagine, hanno interrotto ieri una corsa clandestina di cavalli in contrada Mostringiano, territorio di Priolo Gargallo.br /br /Identificate 73 persone presenti sul luogo e sequestrati un camion adibito al trasporto degli equini oltre ai due cavalli partecipanti alla corsa.br /br /Dalle successive indagini gli Agenti hanno accertato un giro di affari legato alla corsa clandestina ammontante a circa 10.000 euro.br /br /I soggetti identificati sono stati denunciati per blocco della circolazione stradale, maltrattamento di animali e organizzazione e partecipazione a corse clandestine.br /br /res-mpd/dnp/robbr /br /(Asca) /blockquote

Morsasco, nuova vita per Onda e Miguel |

a href=”http://ilsecoloxix.ilsole24ore.com/basso_piemonte/2009/01/20/1202028187085-morsasco-nuova-vita-onda-miguel.shtml”Morsasco, nuova vita per Onda e Miguel | Basso Piemonte | Il Secolo XIX/abr /blockquoteMorsasco.Il pelo è ancora un po’ coperto di fango e malsano. Entrambi i cavalli sono malnutriti e con notevoli problemi di salute. La favola triste di Miguel ed Onda però ha un lieto fine. Hanno trovato una nuova casa a Morsasco e, nonostante il quadro clinico, non hanno più lo sguardo triste. «Evidentemente si stanno rendendo conto che l’incubo è finito» spiegano i volontari dell’Enpa, «hanno capito che qui c’è affetto e buon cibo tutti i giorni e che se vogliono sgranchirsi le zampe al di fuori del recinto c’è chi li accompagna».br /br /Praticamente l’esatto contrario che succedeva fino a poco tempo fa a Bavari, sulle alture di Genova. Quello infatti è il luogo d’origine dei due cavallini che, insieme ad altri due, Giada ed Orchidea (anche loro stanno per trovare una nuova sistemazione), due cani e un toro vivevano da tempo in condizioni pietose. Animali messi sotto sequestro dal tribunale di Genova perché duramente maltrattati dal padrone, e che dal dicembre scorso vengono accuditi dalla sezione Enpa di Genova a causa del disinteresse del Comune che invece avrebbe dovuto prendersene cura dopo il sequestro. «Abbiamo lanciato diversi appelli anche tramite il vostro quotidiano – spiegano i volontari – era assolutamente necessario trovare una sistemazione a questi animali oltre naturalmente il cibo necessario per nutrirli».br /br /Tanto cibo in effetti visto che solo il toro, anche lui in procinto di lasciarsi alle spalle i brutti ricordi, mangia circa una balla di fieno al giorno. «Fortunatamente in giro c’è ancora tanta gente buona – raccontano i volontari – ed è proprio grazie a loro che siamo riusciti a trovare una sistemazione per tutti gli animali, cani compresi». Ovviamente in maniera provvisoria perché sarà poi il tribunale di Genova, una volta emessa la sentenza nei confronti del crudele padrone, a stabilire quale sorte toccherà alle bestiole. «Noi ci auguriamo che possano rimanere dove sono ora – aggiungono i volontari Enpa – specialmente i cavalli ora accuditi da una nuova famiglia a Morsasco». Una famiglia che, proprio come molte altre in Piemonte amanti degli animali, ha risposto all’appello lanciato dalla sezione Enpa di Genova. /blockquote

Puglia/ Lecce, minacce per riavere cavalli sequestrati: arrestato

a href=”http://notizie.alice.it/notizie/cronaca/2009/01_gennaio/22/puglia_lecce_minacce_per_riavere_cavalli_sequestrati_arrestato,17670552.html”Puglia/ Lecce, minacce per riavere cavalli sequestrati: arrestato /abr /blockquoteRoma, 22 gen. (Apcom) – Un 48enne allevatore di cavalli di Galatina, Bruno Paglialonga, è stato arrestato dai carabinieri del reparto operativo di Lecce in flagranza di reato in piazza Mazzini a Lecce. L’uomo si è presentato, per conto di un noto clan mafioso della Sacra Corona Unita operante nel basso Salento, presso lo studio dell’amministratore delegato alla cura dei beni sequestrati alcuni giorni fa dalla Procura locale, minacciandolo di morte se non avesse restituito i 41 cavalli in custodia di sua proprietà. Paglialonga è accusato di minacce a pubblico ufficiale, con l’aggravate di essersi avvalso delle condizioni e modalità mafiose. L’uomo è ora nel carcere leccese di Borgo S. Nicola.br /br /Gli animali da metà dicembre scorso erano stati affidati all’amministratore dalla Procura della Repubblica, in forza del provvedimento di sequestro preventivo emesso dal Gip del Tribunale di Lecce a carico di Paglialonga e di un suo familiare. Il provvedimento disponeva il sequestro anche del terreno e del fabbricato dove vivevano i cavalli con altri 34 bovini. Le indagini avevano infatti ravvisato le ipotesi di reato di maltrattamento e abbandono di animali nonché la gestione di rifiuti non autorizzati mediante l’incontrollato stoccaggio di rifiuti pericolosi e non pericolosi. /blockquote

Latiano:testa di cavallo mozzata fatta ritrovare al presidente del consiglio

a href=”http://www.trcb.it/index.php?art=4154″TRCB Tele Radio Città Bianca /a- trcb emittente televisiva Ostuni (Brindisi)br /blockquoteL’escalation criminale che si sta registrando sul territorio brindisino in questi ultimi mesi sembra essere sintomo di una vera e propria strategia del terrore messa in atto ai danni soprattutto di amministratori. L’ultimo episodio, quello avvenuto a Latiano nella notte tra lunedì e martedì ma solo oggi reso noto dalle forze dell’ordine che sulla vicenda mantengono il massimo riserbo. Due teste mozzate di cavallo sono state lasciate dinanzi all’ingresso dell’abitazione del presidente del consiglio comunale Antonio Gioiello, esponente del centro sinistra e imprenditore edile. Un episodio inquietante e identico a quello che vide vittima nei mesi scorsi il vicesindaco di Ostuni, il dottor Vincenzo Pomes. Tra l’altro, proprio lo stesso Gioiello la scorsa estate finì nuovamente nel mirino della criminalità che fece ritrovare all’amministratore lataniese due orecchie mozzate di coniglio. Episodi gravissimi che stanno inevitabilmente generando un clima di preoccupazione nell’intera comunità lataniese.br / /blockquote

Gravina – Pulicchio: trovato un cavallo privo di vita

a href=”http://www.gravinaonline.it/gravina/informa/4628.html”GravinaOnLine il portale cittadino di Gravina in Puglia/abr /blockquoteÈ stato rinvenuto nel territorio del Parco nazionale dell’Alta Murgia il corpo di un cavallo morto, abbandonato da ignoti. A scoprire la carcassa dell’animale è stato il Corpo Forestale dello Stato di Gravina durante un servizio di controllo e monitoraggio del territorio nella giornata del 15 gennaio scorso. Il fatto si è consumato in località “Pulicchio”.br /Dopo gli accertamenti di rito da parte dei Forestali e del Servizio Veterinario di Gravina, constatato l’avanzato stato di decomposizione, si è provveduto al conferimento della carcassa a una ditta specializzata autorizzata allo smaltimento di rifiuti ad alto rischio, con apposita ordinanza del Commissario Straordinario. /blockquote

Cocaina a cavallo, in tre a processo

a href=”http://lanazione.ilsole24ore.com/firenze/2009/01/15/144686-cocaina_cavallo_processo.shtml”La Nazione – Firenze /ablockquotebr /IPPICAbr /Cocaina a cavallo, in tre a processobr /br /Il proprietario dell’animale, il titolare della scuderia e l’allenatore sono a processo a Firenze sia per frode sportiva sia per spaccio di sostanze stupefacentibr /br /br /Firenze, 15 gennaio 2009 – Un cavallo, dopo aver vinto una corsa a Firenze, venne trovato positivo a un metabolita della cocaina. Per questo, il proprietario dell’animale, il titolare della scuderia e l’allenatore sono a processo a Firenze sia per frode sportiva sia per spaccio di sostanze stupefacenti.br /br / br /br /Uno dei difensori dei tre imputati, l’avvocato Pietro Villari, definisce ”alquanto curiosa l’accusa di spaccio” aggiungendo che, anche riguardo la frode sportiva, i suoi assistititi si sono sempre professati innocenti. In base a quanto ricostruito dall’accusa, i tre imputati – due di Follonica (Grosseto), di 48 e 65 anni, e unobr /della provincia di Pistoia, 38 – difesi da Villari e dall’avvocato Franco Bulleri, prima di una corsa in programma nel novembre del 2003 a Firenze, si sarebbero procurati un ”imprecisato” quantitativo di cocaina e lo avrebbero somministrato al cavallo. La prossima udienza è prevista il 14 luglio 2009/blockquote

Un asino con le ali?

a href=”http://www.e-cremonaweb.it/index.php?option=com_contentamp;task=viewamp;id=1361amp;Itemid=221″E – Cremonaweb il portale della citt� di Cremona /abr /blockquotebr /br /Il vivaio Valtolina di Ombriano ha ricevuto visite notturne… Nessuna pianta o alberi rari sono stati rubati; nessun prezioso strumento � stato toccato. A volatilizzarsi � stata la mascotte del vivaio: un asino che da 15 anni accompagnava lo scandire delle dure giornate lavorative della famiglia che gestisce lo spazio!br /br /Non ci sono parole per scusare un gesto di questo tipo, sia che si tratti di uno scherzo di qualche vandalo o che si tratti di qualche astuto ladruncolo che nel tentativo di raccimolare qualche soldo sia pronto a vendere il povero animale “in pensione” a qualche azienda agricola dedicata alle varie attivit� con gli asini (onoterapia) che negli ultimi tempi stanno prendendo piede.br /br /Nella speranza che l’asino faccia presto ritorno a casa vi lasciamo qualche dettaglio sull’importanza degli asini nel mondo…br /br /L�asino � un animale d�affezione molto importante. Nel rapporto con noi esprime tutta una serie di attributi, che hanno notevole significato nelle attivit� terapeutico – riabilitative. E’ lento, sicuro, paziente, prudente, sobrio, discreto. Permette un ritmo rilassato e tranquillo, una lentezza ponderata che � significativa nel rapporto anche per le persone che vi entrano in contatto nelle attivit� programmate.br /br /L�asino promuove un rapporto intenso, empatico, che passa per canali sensoriali ed emozionali profondi e che si realizza focalizzando progressivamente l�attenzione reciproca e creando un rapporto circolare, con vicendevoli feed-back tra la persona e l�asino, vissuti essenzialmente nell�analogico. Mano a mano che si sviluppa, quello con l�asino diviene un rapporto privilegiato, che ha il suo ritmo e che viene via via a riflettere tutta l�area esperienziale: tra persona ed asino si sviluppa la tendenza a rispondere in modo sempre pi� selettivo all�altro.br /br /Le attivit� con l�asino sono fonte di benessere perch� tali animali attraverso il contatto fisico e le carezze danno calore, comunicano emozioni, ricordano la relazione originaria. Quindi la dimensione fondamentale � l�affettivit�, o meglio la possibilit� di sentire, percepire, di essere in contatto con i propri sentimenti e di saperli esprimere. La capacit� di manifestare l�affettivit� � ci� che conferisce umanit� all�uomo… /blockquote