Palmiro, asinello.

ADOTTATO DA CATERINA DELLA PROV. DI RIETI
PALMIRO: asinello di 5 anni, castrone, di taglia medio-piccola (alto ca.
m. 0,90) cerca una nuova casa essendo stato sfrattato dal posto in cui è
vissuto finora. E’ dolcissimo, buono ed affettuoso e abituato da sempre a
convivere con dei cavalli. Risiede in provincia di Siena
Per disponibilita’ all’ adozione compilare la form qui di seguito

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WINNY THE POOH

Dopo quasi un anno dall’adozione siamo tornati a trovare la piccola
Winny, una dolcissima Welsh pony di 18 anni davvero speciale di cui si
prende cura una bambina altrettanto speciale. E’ stata trovata in
buone condizioni di salute e psicologicamente serena, per cui siamo
contenti del suo affidamento.
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Ventisette cavalli morti a Riverside in Kentucky

a href=”http://www.puntosport.net/pageview2.php?i=8333amp;sl=1″Ventisette cavalli morti a Riverside in Kentucky/ablockquoteh1 title=””Ventisette cavalli mortibr /a Riverside in Kentucky/h1
h2 title=””Solo tre cavalli scampati all’incendio di un centro ippico salvati dall’addestratore/h2
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!– img src=”/puntosport-incorso/images/Image/Fotomontaggi-varie-2008/riverside_horses.jpg” alt=”” style=”width: 220px; padding: 1px; border: 1px solid #ccc; margin-right: 3px; margin-bottom: 2px;” align=”left” / —
img src=”http://www.puntosport.net/puntosport-cms/phpthumb/phpThumb.php?src=/puntosport-incorso/images/Image/Fotomontaggi-varie-2008/riverside_horses.jpgamp;f=amp;w=220amp;fltr%5B%5D=usm%7C80%7C0.5%7C3″ alt=”” style=”border: 1px solid rgb(204, 204, 204); padding: 1px; margin-right: 6px; margin-bottom: 2px;” align=”left” /
pUn
incendio in un centro d’addestramento per cavalli, domato solo qualche
ora fa ha causato la morte di 27 cavalli. Il fatto è accaduto a
Riverside Downs, un paese agricolo vicino al fiume Ohio, nella contea
di Henderson nello stato del Kentucky. Il centro ippico è stato
completamente raso al suolo dalle fiamme. /p
pLa notizia è stata data dal stronga target=”_blank” href=”http://www.puntosport.net/external.php?url=http://www.courierpress.com/news/2008/nov/20/another-major-fire-riverside-downs-horses-killed/”Courier News/a/strong,
che ha anche messo on-line un video sulla devastazione dell’azienda
ippica. secondo gli inquirenti, l’incendio avrebbe avuto origine
dall’area dei pannelli elettrici. Solo tre cavalli sono scampati
all’incendio, salvati dall’addestratore e da sua moglie. /p
p(emNella foto, le macerie fumanti del centro ippico/em)/pVentisette cavalli mortibr /a Riverside in Kentuckybr /Solo tre cavalli scampati all’incendio di un centro ippico salvati dall’addestratorebr /br /Un incendio in un centro d’addestramento per cavalli, domato solo qualche ora fa ha causato la morte di 27 cavalli. Il fatto è accaduto a Riverside Downs, un paese agricolo vicino al fiume Ohio, nella contea di Henderson nello stato del Kentucky. Il centro ippico è stato completamente raso al suolo dalle fiamme.br /br /La notizia è stata data dal Courier News, che ha anche messo on-line un video sulla devastazione dell’azienda ippica. secondo gli inquirenti, l’incendio avrebbe avuto origine dall’area dei pannelli elettrici. Solo tre cavalli sono scampati all’incendio, salvati dall’addestratore e da sua moglie.br /br /(Nella foto, le macerie fumanti del centro ippico)/blockquote

ROMA: PORETTI, STRAGE CONTINUA. COMUNE INTERVENGA PER CAVALLI

a href=”http://www.asca.it/moddettregione.php?id=338440amp;img=amp;idregione=amp;nome=amp;articolo=ROMA:%20PORETTI,%20STRAGE%20CONTINUA.%20COMUNE%20INTERVENGA%20PER%20CAVALLI”- Agenzia di stampa Asca/abr /blockquoteOMA: PORETTI, STRAGE CONTINUA. COMUNE INTERVENGA PER CAVALLIbr /br /(ASCA) – Roma, 19 nov – ”Reputo vergognoso e ormai irresponsabile l’atteggiamento di omissione di intervento da parte del Comune di Roma sulla situazione che ancora vige nella Capitale riguardo i servizi turistici delle carrozze trainate da cavalli, le cosiddette botticelle, pratica che oggi ha causato l’ennesima vittima: un cavallo adibito alla soma di queste carrozze, che, da quanto e’ riportato, impegnato in una manovra di sorpasso di un camion, e’ caduto sull’asfalto, riportando diverse fratture, e – purtroppo – e’ stato abbattuto”. Lo dichiara Donatella Poretti, parlamentare Radicale, Partito democratico.br /br /”L’incidente di stamattina – rileva – e’ l’ennesimo di questo tipo, nonostante nei mesi scorsi e durante l’estate fortissime siano state le polemiche sui media romani, nazionali ed anche internazionali, sulla inopportunita’ della presenza dei cavalli destinati ad attivita’ turistica nel traffico, intenso, rumoroso e convulso della Capitale, che certamente provoca loro stress e grande malessere. Gia’ altre volte si sono verificati incidenti mortali, proprio a causa di investimenti degli animali da parte di automobili.br /br /L ‘Ente Nazionale Protezione Animali, attraverso le sue guardie zoofile, ha rilevato e contestato ai conduttori delle carrozze infrazioni per ripetute violazioni del regolamento comunale che riguarda la tutela degli animali, ed ha inoltre presentato alla magistratura un esposto, ravvisando il reato di maltrattamento su cavalli, per l’evidente incompatibilita’ degli animali con la loro attivita’ che non risponde affatto alle loro esigenze etologiche. Per queste ragioni, ho rivolto un’interrogazione parlamentare ai Ministri della Salute, Lavoro e politiche sociali, e dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare, per sapere quali misure intendono adottare per porre fine all’uso dei cavalli e di carrozze a trazione animale come le botticelle nel traffico dei grandi centri urbani, fenomeno ormai inaccettabile per le sofferenze causate agli animali”.br /br /res-mpd/dnp/alfbr /br /(Asca)br //blockquote

Usa, i cavalli dannati

a href=”http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=69amp;ID_articolo=2678amp;ID_sezione=138amp;sezione=Anteprime%20dagli%20Usa”Usa, i cavalli dannati – LASTAMPA.it/abr /blockquotebr / br /Costi di manutenzione troppo alti, 200 mustang selvatici condannati all’eutanasia. Infuriano le proteste, la miliardaria Pickens si offre di adottarne 30milabr /Il simbolo vivente del Far West rischia di scomparire. Oltre 2000 mustang selvatici dei 30 mila presenti nei recinti governativi di dieci stati Usa sono stati condannati all’eutanasia per tagliare i costi di manutenzione. Un nuovo rapporto del governo federale, presentato nei giorni scorsi, sostiene che il costo per il mantenimento degli animali a carico di Washington supererà di 27 milioni di dollari il budget stanziato. Per poter preservare gli esemplari che non vengono dati in adozione o comperati dagli appassionati, occorrono nuovi recinti, fattorie e l’assunzione di “vecchi” cowboys. Spese ritenute eccessive e così l’unica soluzione pare essere quella dell’abbattimento. La notizia ha scatenato numerose proteste in tutti gli Usa. Maeleine Pickens, moglie dei miliardario Thomas, si è addirittura offerta di adottare tutti i 30mila animali acquistando un terreno nel West dove farli vivere in libertà. Karen Sussman, presidente dell’International Society for the Protection of Mustangs, ha invece proposto un’altra soluzione a costo zero per le casse del governo federale: sterilizzare i mustang condannati all’abbattimento per lasciarli liberi sui territori demaniali sino alla fine dei loro giorni./blockquote

Botticelle, è polemica per il cavallo morto.

strongspan class=”titolo”Botticelle,nbsp;è polemica per il cavallo
morto. Il sottosegretario alla Salute: “Situazione inaccettabile”. Il
sindaco: “Botticelle in regola”!– google_ad_section_end — br /br //span/strongimg style=”float: right; margin-top: 10px; margin-bottom: 10px; margin-left: 10px;” src=”http://www.roma-citta.it/roma/images/normale_86xvgzctcavallomorto.jpg” /Non sono passate neanche due ore dall’abbattimento del cavallo di una
botticella ferito al Colosseo che torna a infiammarsi la polemica sulle
botticelle. Il sindaco ha parlato di “doloroso incidente”, aggiungendo
che “le botticelle sono in regola”. Ma il sottosegretario alla Salute
Martini ha evidenziato la sua “grande preoccupazione per una situazione
che, sotto gli occhi di tutti e quotidianamente, evidenzia un
inaccettabile fattore di rischio per i cavalli che trainano le
botticelle in un traffico caotico e convulso come quello di Roma.
Questo episodio – ha aggiunto – è un’ulteriore testimonianza di
incompatibilità tra norme di tutela della salute e
dell’incolumità dei cavalli e il traffico urbano del centro di
Roma. Convocherò immediatamente il Tavolo ministeriale sul tema
già istituito concordemente con il competente assessore del
Comune». E non ci stanno neanche le associazioni ambientaliste.
La Lav chiede che “Alemanno ordini la sospensione dell’attività
delle botticelle”. Monica Cirinnà, consigliera comunale del Pd,
già delegata ai Diritti degli Animali del Comune e accorsa
subito sul luogo dell’incidente, ha dichiarato: “Basta cavalli nel caos
di Roma. Il sindaco Alemanno emetta subito un’ordinanza che vincoli i
vetturini a far circolare le botticelle solo nei parchi, nelle zone
pedonali e nelle aree verdi, oppure preveda percorsi protetti, visto
che i vetturini vogliono lavorare nel centro storico e sono tutti padri
di famiglia. Il traffico di Roma è ormai completamente
ingestibile e totalmente inidoneo a far tirare le carrozze. Il cavallo
della botticella numero 104 si chiamava Birillo, nato nel 1990, era
appena partito per il suo giro ed era uno di quelli meglio tenuti in
tutte le stalle di Roma, il suo ottimo proprietario l’aveva anche
ferrato in gomma, come ho sempre sollecitato da anni per il bene degli
animali. Birillo non può morire invano”. Sulla stessa linea
anchenbsp; l’assessore provinciale al Turismo Patrizia Prestipino:
“Voglio esprimere tutta la mia amarezza e la mia rabbia per l’incidente
che stamattina ha coinvolto un cavallo delle botticelle, conclusosi in
una vera e propria tragedia. Insieme all’Enpa e ad altre singole voci,
denunciamo da tempo la scandalosa condizione a cui sono sottoposti
questi animali e i mille pericoli che il traffico romano comporta per
queste povere bestie, ma le nostre parole sono sempre cadute nel vuoto.
Si è dovuti arrivare alla tragedia di questa mattina, causata in
primo luogo dall’inerzia dell’Amministrazione Comunale che ha finora
sottovalutato il problema”. (foto Enpa) br /

Mistral, un mezzosangue italiano incrociato argentino.

ADOTTATO DA FABIO E SIMONA DELLA PROV. DI MODENA
Mistral, e’ un mezzosangue, italiano incrociato con un
argentino, senza documenti ,ha 27 anni, è alto 1,62 al garrese,baio scuro,
carattere docile,un po solitario ,da poca confidenza ,ma si fa maneggiare
sia in box che fuori senza problemi, non ha mai morso nè calciato, in
maneggio adatto anche ai bambini,in passeggiata e’ esuberante perciò ci
vuole una persona un pò capace. Molto bravo in qualunque tecnica,
americana e inglese, grande resistenza fisica ora un po compromessa solo
per l’artrite agli anteriori ma nelle buone giornate dimostra
ancora 10 anni di meno. Obbedientissimo quando vestito. Vaccinato e
sverminato. Risiede in provincia di Bologna.
Per contatti

Petula, Sable e Larengo , tutti bene.

Siamo lieti di comunicare che Petula, Sable e Larengo, si trovano molto bene nella loro nuova casa e con la famiglia affidataria che li adora e li coccola in maniera straordinaria. Ricordiamo che le prime due sono sorelle inseparabili e che il terzo è un castrone tedesco ex saltatore. Tutti e tre erano stati dismessi da un maneggio ed erano pertanto a rischio macello. Ringraziamo Corinna e Cristian della provincia dei Viterbo per averli adottati e per amarli così tanto.

Petula_Sable_Larengo1.jpg

 

Corse clandestine, sequestrati due cavalli ad Avezzano

a href=”http://www.terremarsicane.it/print/1367″Corse clandestine, sequestrati due cavalli nel nucleo industriale/abr /blockquoteCorse clandestine, sequestrati due cavalli nel nucleo industrialebr /br /Avezzano. Cavalli da corsa sequestrati dai carabinieri nel corso di un bliz nel nucleo industriale. I militari della compagnia di Avezzano. L’operazione contro le corse clandestine in città ha visto l’impiego di venti carabinieri. L’indagine è stata avviata a giugno quando gli esemplari sequestrati e sottoposti a prelievi furono 30.br /br /L’intervento dei militari è avvenuto durante una gara e hanno tentato di bloccare fantini e rispettivi cavalli. Gli esemplari sono stati sequestrati e dati in affidamento ai proprietari. L’operazione, partita diversi mesi fa, è stata denominata “The Horse” e finora ha portato alla denuncia di 33 persone, a 12 sequestri di stalle, e 32 di cavalli, oltre alle numerose perquisizioni. L’indagine è scattata a settembre ed è stata avviata dalla compagnia di Avezzano insieme a quelle di Sora, Cassino e Cittaducale, oltre che dei Nas di Pescara, e diretta dalla procura della Repubblica di Avezzano./blockquote

Usa, “Uccidete i cavalli selvaggi”

Il Reporter | Storie | Usa

di Andrea Lessona

Corrono liberi per le vaste pianure. Simbolo della frontiera, dei pionieri, del Far West. Vivono così da sempre: da quando nel XVI secolo gli spagnoli portarono nel Nuovo Continente i puledri che generarono i mustang. I cavalli selvaggi americani.

Oggi, nonostante siano protetti, rischiano di morire. A migliaia. Un nuovo rapporto del governo federale, presentato nei giorni scorsi, sostiene che il costo per il mantenimento degli animali a carico di Wasghinton supererà di 27 milioni di dollari il budget stanziato. Troppo.

Per oltre tre secoli questa razza fu la più numerosa degli Stati Uniti, ambita sia dai Nativi americani sia da colonizzatori. Poi nella prima metà del Novecento venne quasi sterminata, perché pericolosa per il bestiame da pascolo e ormai inutile all’esercito meccanizzato. Di oltre due milioni di esemplari ne rimasero poche centinaia.

Oggi i 33 mila cavalli sopravvissuti si dividono i territori demaniali di dieci stati, ma la metà sopravvive in Nevada. Il Bureau of Land Management che controlla la popolazione equina deve far fronte a ingenti spese: con pochi predatori (umani a parte, nonostante sia proibito abbatterli) i branchi di mustang sono raddoppiati negli ultimi cinque anni.

Per poter preservare gli esemplari che non vengono dati in adozione o comperati dagli appassionati, occorrono nuovi recinti, fattorie e l’assunzione di molti “vecchi” cow-boys. E le spese aumentano a dismisura. Così, l’unica soluzione che si profila all’orizzonte dei mustang, il cui nome deriva dallo spagnolo mesteno, “selvatico o senza padrone”, sembra l’abbattimento.

Alla notizia, le proteste sono divampate per tutti gli Usa. Eppure le alternative esistono: aiutare l’adozione dei puledri detassando l’acquisto o fornire incentivi fiscali ad associazioni e privati. Un’altra possibilità sarebbe quella di rilasciare gli animali in zone diverse da dove sono stati catturati, in modo che non diano fastidio alla potente lobby degli agricoltori. Ma per questa ipotesi ci vuole una legge ad hoc.

La soluzione più efficace e a costo zero per le casse del governo federale sembra invece quella suggerita da Karen Sussman, presidente dell’International Society for the Protection of Mustangs and Burros: “Sterilizzare i mustang condannati all’abbattimento, per lasciarli liberi sui territori demaniali sino alla fine dei loro giorni”.

E preservare così il simbolo vivente della frontiera, dei pionieri, del Far West. Il simbolo degli Stati Uniti d’America.