PALERMO: FERMATA CORSA CLANDESTINA DI CAVALLI

Gioco & Giochi

I Carabinieri del Comando provinciale di Palermo hanno interrotto una corsa clandestina di cavalli che si stava tenendo sulla Circonvallazione, in viale Regione Siciliana. Erano decine gli automobilisti e i motociclisti intenti a seguire la corsa clandestina, impedendo la normale circolazione delle auto. Al centro della carreggiata c’erano due cavalli con il classico ‘sulki’, calesse utilizzato per le corse al trotto, che si stavano cimentando in una pericolosa sfida sull’asfalto.
I Carabinieri sono riusciti ad interrompere la gara ed a bloccare anche uno dei due cavalli in corsa fermandone il conduttore che accompagnato negli uffici del Nucleo Radiomobile è risultato essere un 17 enne palermitano che è stato deferito in stato di libertà per esercizio abusivo di gioco d’azzardo e maltrattamento di animali.
“Questo fenomeno purtroppo -spiegano i Carabinieri- trova ancora ampia diffusione nell’ambito della provincia di Palermo e costituisce un fiorente mezzo di finanziamento della criminalità organizzata, frequentemente in caso di corse clandestine ci si trova a contrastare un dispositivo ben articolato, munito di apposite vedette che hanno il compito di chiudere temporaneamente la strada per consentire l’effettuazione della corsa oltre che di segnalare per tempo l’eventuale presenza di Forze dell’Ordine”.
Dalle indagini è emerso, inoltre, che gli organizzatori della gara, al fine di eludere i ripetuti controlli dei Carabinieri, accettano pronostici sull’esito della competizione, sulla parola, non raccogliendo soldi ed i vari conteggi e pagamenti vengono effettuati a fine gara in luoghi distanti da dove si è svolta la corsa al fine di non destare alcun sospetto.
Sono in corso indagini tese all’identificazione dell’altro fantino ed accertare eventuali collegamenti tra la gara in oggetto ed interessi di Cosa Nostra attraverso l’organizzazione che gestisce le scommesse clandestine e le corse di cavalli.
amr – 23/01/2008 – 16:02

Singolare incidente: una automobilista si scontra con un… cavallo

Singolare incidente stradale a Duronia. Una donna alla guida della sua auto si è scontrata con un… cavallo.
Il fatto è accaduto lungo la strada provinciale 46. La donna, una quarantenne di Duronia, si trovava a bordo della sua Kia quando, improvvisamente, il cavallo è balzato sulla carreggiata e la donna lo ha preso in pieno. Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri di Torella del Sannio. La quarantenne, trasportata all’ospedale “Cardarelli” di Campobasso, per fortuna se l’è cavata con ferite guaribili in una settimana. Ma la paura è stata tanta. L’auto è stata semidistrutta. Il puledro, seppure di piccola stazza, era abbastanza robusto tanto che, pur riportando ferite gravi, è fuggito nelle campagne circostanti e solo diverse ore dopo l’incidente, nella mattinata di oggi, è stato ritrovato morto in fondo ad una scarpata non distante dal luogo dell’incidente. I carabinieri sono riusciti ad individuare il proprietario dell’animale, un allevatore di 36 anni di Frosolone, che è stato denunciato per “omessa custodia e malgoverno di animali”. Secondo una prima sommaria ricostruzione dell’evento è emerso che il cavallo, appartenente ad un branco di un vicino allevamento, è riuscito a scavalcare la rete di recinzione portandosi verso la strada dove poi ha provocato l’incidente.

Singolare incidente: una automobilista si scontra con un… cavallo

Puledro di 2 anni

ADOTTATO DA ATTILIO DELLA PROV. DI ROMA
Puledro (figlio della cavalla menzionata nell’ appello succesivo ) di quasi due anni, in buone condizioni di salute e di carattere mite e coccolone.
Anche lui risiede in provincia di Ferrara.
Per le disponibilita’ all’ adozione compilare la form sottostante inserendo nel campo oggetto il riferimento al titolo di questo appello
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Cavalla trotter di 7 anni

ADOTTATA DA FRANCESCA DELLA PROV. DI ROMA
Cavalla trotter di 7 anni, in buone condizioni di salute, non ancora addestrata a sella.
Mantiene delle paure verso gli uomini a causa di probabili maltrattamenti subiti quando correva, per cui ha bisogno di una persona competente in materia di comunicazione etologica e addestramento naturale. Risiede in provincia di Ferrara
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Cavallo muore folgorato, dopo la benedizione di Sant'Antonio



Viterbo – Tarquinia

Viterbo – Tarquinia
Cavallo muore folgorato, dopo la benedizione di Sant’Antonio
22 gennaio 2008 – ore 2,00
– Alle volte le benedizioni non sembrano funzionare. E neppure un potente santo come Sant’Antonio abate sembra essere più in grado di salvare i suoi protetti: gli animali.
Un cavallo, infatti, è morto fulminato subito dopo essere stato benedetto davanti alla chiesa di Tarquinia in occasione della festa di Sant’Antonio.
Ibisco, un cavallo di 13 anni, accudito da un buttero della Maremma, è morto folgorato sulla via di Monteromano.
A ucciderlo, l’altro ieri pomeriggio, è stata una scossa propagata da una cabina elettrica nella valle del Marta.
Ibisco era accompagnato da Angelo Cornacchia, 76 anni, che solo per miracolo non è stato folgorato .
”Per fortuna ho voluto fare una passeggiata e sono sceso dal cavallo – ha spiegato -. Avevo il cavallo alla briglia, quando l’ho visto fare un salto e morire”.
I tecnici dell’Enel dalla mattina stavano lavorando nella cabina, posta vicino ad un traliccio, perché si verificavano scariche elettriche. Il guasto è stato riparato.

Mezzosangue 1,50 al garrese

ADOTTATA DA MARINA DELLA PROV. DI FERRARA
E una mezzosangue di 21 anni, alta m. 1,50, docile. Ha un’artrosi all’anteriore dx. ma con le dovute accortezze può fare delle tranquille passeggiate anche se, nonostante
l’età, e abbastanza arzilla e vivace. E’ addestrata alla monta americana e
in passeggiata non ha paura di niente. Si trova in provincia di Venezia.
Per la vostra disponibilita’ all’ adozione compilare la from sottostante

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Giapponesi, un altra idiozia umana

Abbiamo casulmente reperito on line questo video che parla della nuova usanza in giappone di vendere i ferri dei cavalli da tiro come amuleti .
Al di la di questo commercio che potrebbe apparire come una simpatica intuizione , vi e’ celato in realta’ un meccanismo malsano, la quoatazione dei ferri e’ diependente dai risultati dei cavalli impegnati in un attivita’ agonistica che appare perlomeno paradossale e irrispettosa. Si tratta di una competizione ufficiale con tanto di gabbie di partenza dove i cavalli da tiro vengono impiegati con relative frustate dei fantini in una competizione in un ippodromo con un percorso di gara assolutamente impegnativo . Un profondo fondo in sabbia atto a frenare l’ andatura del cavallo , dislivelli pronunciati e una pesante slitta caricata all’ occorenza con pesì imponenti. Vince chi arriva primo, i ferri del cavallo vincitore acquistano un valore di vendita piu’ elevato che si aggira intorno anche al 100naio di euro.
Con qualche remora nel diffondere questa notizia per ovvi motivi e abbandonando l’ idea che i Giapponesi fossero un popolo rispettoso e idelista nei confronti della natura e del mondo animale , lasciamo a voi i commenti , nella speranza che qualche mente “illuminata” non pensi di replicare anche qui in italia la stessa iniziatiaziva.
L.C.

Cavallo rubato e macellato, denunciato un 40enne sardo

Cavallo rubato e macellato,
denunciato un 40enne sardo
L’animale apparteneva all’ex presidente della Regione Marche Giampaoli. Il presunto autore del furto, rintracciato dalla mobile, dovrà rispondere anche dello smaltimento illecito della carcassa dell’animale, una femmina di 15 anni, scoperta in un bosco vicino Petriano

Pesaro, 11 gennaio 2008 – E’ stato rintracciato dalla squadra mobile di Pesaro il presunto autore del furto del cavallo dell’ex presidente della Regione Marche Rodolfo Giampaoli.
L’animale era stato rubato circa un mese fa a Fonte Corniale di Mombaroccio. Qualcuno aveva visto allontanarsi un camioncino con il cavallo a bordo e aveva dato l’allarme ma in veicolo si era dileguato senza lasciare alcuna traccia.
Secondo una prima ricostruzione, il cavallo sarebbe stato rubato e macellato per ricavarne delle bistecche. In un fosso era stata poi ritrovata anche la testa mozzata. Giampaoli ha commentato l’episodio parlando di una ”cattiveria senza senso”.
L’uomo, un quarantenne di origine sarda che risiede nell’urbinate, dovrà rispondere anche dello smaltimento illecito della carcassa dell’animale, una femmina di 15 anni, scoperta in un bosco vicino Petriano. E’ stato denunciato.

Il Resto Del Carlino – Pesaro